1. Perché perché, la domenica mi lasci sempre sola


    Data: 17/04/2021, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... nell’esultare. Luigina esultò anche lei, girandosi e abbracciandomi. D’istinto la strinsi a me e nel saltare il suo seno si appoggiò al mio petto, ne sentii la morbidezza, il suo ventre aderì al mio e il mio pene era appoggiato proprio lì, sulla sua micina. Un sorriso ironico mi confermò che sì, se ne era accorta, eccome se se ne era accorta.
    
    Finì il primo tempo, riuscii a trovare un piccolo spazio per sedere a cavallo tra due seggiolini e lei sedette sulle mie gambe. Mentre aspettavamo l’inizio del secondo tempo scambiammo qualche parola, a fatica nel frastuono che ci circondava.
    
    ‘Capisco che a Luca piaccia tutto questo, mi sto divertendo anche io oggi, però sinceramente ci sarebbero anche altre cose da fare, migliori, per passare il tempo’
    
    Di questa sua frase intesi solo il senso più ambiguo, più lubrico. Sentivo le sue cosce sulle mie, avvertivo il suo profumo, il contatto con il suo corpo spinto verso il mio dagli interminabili movimenti delle persone circostanti. Provai a stuzzicarla:
    
    ‘Che intendi per migliori, stiamo bene qui no?’
    
    ‘Guido non fare il finto tonto, ti ho sentito bene prima, ti sto sentendo anche ora contro la mia coscia. Tu preferiresti essere qui o con Mara (la mia ragazza)?’
    
    Credo che arrossii, non mi aspettavo tanta sincerità.
    
    ‘Beh, scusami, non l’ho fatto apposta, &egrave che con tutto quel movimento, a forza di strusciamenti’.. &egrave successo ma non volevo. Spero non ti sia offesa’
    
    ‘Offesa? Mi hai fatto un complimento. ...
    ... Peccato che Luca ultimamente ci pensi poco, &egrave troppo preso dai suoi amici, lo prova che mi lascia sempre con te invece di stare lui con me, anche oggi. Pare quasi che la sua ragazza siano quei tipi con le sciarpe. Tu fai lo stesso con Mara?’
    
    In effetti con Mara qualche problema l’avevo avuto per lo stesso motivo. Avevo provato a portarla con me allo stadio ma proprio non le piaceva, e alla fine avevamo trovato un accordo, con me che cedevo e rinunciavo talvolta alla partita per stare con lei.
    
    Glielo spiegai cercando di giustificare, di difendere Luca.
    
    ‘Guido, a Luca non serve un avvocato difensore, ormai lo so com’&egrave fatto, &egrave lui che non sa ancora come sono fatta io. Pensi che mi faccia piacere che questa settimana non possiamo vederci perché invece di uscire con me preferisce andare in trasferta con gli amici?’
    
    ‘Potresti uscire con le tue amiche’
    
    ‘Lo faccio ma non &egrave solo questo, io ho bisogno di altro’
    
    ‘Di cosa hai bisogno?’
    
    Non poté rispondermi, le squadre tornarono in campo e ci dovemmo rialzare, ancora stretti come sardine, lei davanti a me a pochi centimetri di distanza.
    
    Iniziò il secondo tempo e riprese lo strusciamento del suo sedere contro di me. Cercavo di stare lontano ma era materialmente impossibile evitare il contatto e l’erezione raggiunse ancora il suo massimo tanto che temevo di venire dentro le mutande. All’improvviso sentii la mano di Luigina afferrarmi l’uccello attraverso i pantaloni. Approfittando della calca aveva ...
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