1. Interludi_La ciliegina di mia sorella


    Data: 16/04/2021, Categorie: Hardcore, Sesso di Gruppo Tabù Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... fuori proprio la mazza che avevo immaginato, un randello di circa trenta centimetri ma anche molto grosso in circonferenza, glielo carezzai, si drizzò e diventò durissimo, mi spogliai, mi piegai a pecora sul divano e senza mezzi termini gli dissi, “dai sfondami il culo”, e lui non si lasciò pregare”.
    
    “E ti piacque?”.
    
    “Tantissimo era quello che desideravo in quel momento, volevo solo che qualcuno mi sfondasse il culo, ed utilizzai quel bestione senza cervello ma con un mazza enorme per scaricare la mia libidine, il poverino quando rivenne a casa pensava di continuare il discorso, lo fulminai con un semplice sguardo, e ristabilimmo subito le distanze tra una signora per bene e sposata ed uno zoticone”.
    
    Mentre cucinava doveva stare sempre nuda indossando solo un grembiule
    
    In modo che ogni volta che ne avevo voglia potessi incularla facilmente.
    
    Mi piaceva sempre di più parlare con lei di cose sconce in modo osceno, un giorno le dissi: “pensa di mettere in fila tutti i cazzi che hai provato facendoli diventare un solo lungo cazzone, quanto sarebbe lungo”, ci pensò un attimo e rispose candidamente: “almeno venti metri”; feci un rapido calcolo, se cinque o sei cazzi normali facevano un metro ne aveva presi circa 120, che puttana
    
    sfondata!!!!.
    
    Durante uno dei nostri discorsi sul sesso le chiesi: “qual è stato il cazzo più bello che hai provato?”, la risposta mi sconvolse, “quello di Frate Giovanni, è enorme, nerboruto con due bellissime palle ed una capocchia ...
    ... liscia bellissima, se solo me lo avesse fatto vedere senza costringermi a fargli, contro la mia volontà la pompa, io glielo avrei leccato per ore, gli avrei prosciugato i coglioni, è quello che ogni donna sogna di avere nelle mani ed in bocca per poi portarselo nella spacca”.
    
    “Fallo, allora, non perdertelo”.
    
    “Mai, dopo quello che mi ha fatto sento per lui un profondo senso di ribrezzo e nausea, e poi adesso ho un cazzo ancora più bello, il tuo, e non desidero altro” e mi baciò in bocca infilandoci la lingua, scopammo alla grande.
    
    Qualche giorno prima del suo trentasettesimo compleanno, eravamo a tavola a pranzo e mia madre chiese a mio padre cosa le avrebbe regalato per la ricorrenza.
    
    “Non ne ho la minima idea”, rispose con tono acido il mio genitore.
    
    “Ho visto una bella borsa di Gucci”
    
    “Ma tu sei matta, immagino quanto costerà”.
    
    “Mica voglio l’originale, mi basta una taroccata”.
    
    “Ne hai già tante, e poi non ti manca niente, è inutile spendere altri soldi, meglio cominciare a fare economia in questa casa, cominciamo ad eliminare i regali superflui”, si alzò ed andò a sdraiarsi sul divano.
    
    Guardai mia madre, aveva gli occhi pieni di lacrime, “che carogna”, pensai e decisi di farle io il regalo.
    
    Il giorno prima del compleanno andai al mercato dove sapevo vendevano le borse taroccate, trovai un nigeriano che le vendeva e gli dissi se mi faceva la cortesia di venire l’indomani, con le sue borse, a casa mia in modo da far scegliere a mia madre quella che ...
«12...424344...»