1. Preferisco risollevarmi


    Data: 14/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Il treno passa veloce spostando l’aria, recapitando e sorreggendo i ricordi, dal momento che &egrave passato un battito d’ali dalla tua partenza e già avverto un peso allo stomaco che blocca i miei passi. Io t’ho lasciato salire quegli scalini di ferro di quel treno regionale senza fermarti, eppure avrei voluto enunciarti numerosissime cose, una grande quantità di pensieri confusi e incerti, tante parole d’amore, invece sono rimasto lì fermo con il mio orgoglio maledetto e odioso nel guardarti. Sì, fissandoti con lo sguardo sparire dietro la porta elettronica, dato che ho seguito mentalmente la tua gonna e ho immaginato la scena mentre ti sedevi.
    
    Al presente squadro i vagoni con la sottile speranza di vederti ancora una volta, prima che il treno lanci il suo saluto e ti porti via da me, perché non posso dimenticare questa notte, giacché tu sei entrata nella mia vita in punta di piedi, gentile, paziente e in maniera pacifica hai aspettato i miei tempi, hai rispettato i miei piaceri e persino i miei dolori. Giorno dopo giorno sei cresciuta dentro di me, diventando ossigeno per i miei polmoni malati e adesso dopo soltanto pochi minuti dalla tua partenza mi sento di morire. Pensavo d’essere forte, preparato e resistente, ero sicuro di riuscire a gestire e a reggere questo distacco, questa situazione, invece eccomi qui in piedi al bordo della pensilina a guardare la coda del treno scomparire in lontananza, dato che un vortice d’emozioni, d’impressioni e di sensazioni ...
    ... assieme a quel pensiero che torna a stanotte e alle notti passate insieme in questo distante e freddo inverno.
    
    Io cerco le birichinate e le malefatte dei nostri incontri per placare agevolmente il dolore del distacco rimandandolo, però non ne trovo, poiché questo &egrave il disastro e la tragedia del non vederti in questo momento. Cerco ancora nell’affranto e nel disperato tentativo di trovare un motivo valido, per non averti fermato, eppure ancora una volta ne esco abbattuto e nettamente sconfitto. Ti voglio tanto bene, perché percepisco ancora il tuo profumo, il tuo sapore in bocca, la mia lingua ancora indolenzita, i tuoi sapori trattenuti dalle mie labbra, penso ai tuoi occhi chiusi nel momento dell’orgasmo, ai tuoi scatti nervosi nel tentativo di sfuggire e di sottrarti a quel piacere così forte che quasi ti fa svenire scompigliandoti le membra.
    
    Io ricordo i tuoi tentativi di sfuggirmi, la mia violenza nell’obbligarti a subire la lingua anche oltre ogni limite di resistenza, la tua pelle sudata, i tuoi basta, dai adesso smettila. Mi manchi, scarseggia tutto di te: amo vederti camminare nuda verso il bagno per rinfrescarti, adoro guardare le tue natiche sode che danzano sopra le gambe affusolate, prediligo quella tua leggera abbronzatura, quel tuo foltissimo pelo scuro che nasconde il paradiso. Amo la tua voce e la tua intelligenza, divinizzo la malizia e la sensualità che hai nei momenti dell’amore, antepongo il tuo modo di vestire e scelgo ancor di più il tuo modo di ...
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