Una giornata in piscina con la mia amica bbw- parte 1. - Racconti Erotici

Una giornata in piscina con la mia amica bbw- parte 1.

... sdraiati ognuno sul proprio lettino all'ombra, come fossimo due normali clienti della piscina, ma eravamo così vicini da poterci scambiare dei baci e da poterci toccare nelle parti intime, con le mani che s'intrufolavano gradualmente sempre di più all'interno dei nostri costumi. Lei sapientemente e maliziosamente frugava nel mio e masturbava dolcemente il mio cazzo, ed io non da meno volli saggiare il suo grado di eccitazione arrivando con le dita fino alla sua fica, che già sentivo caldissima, gonfia e molto bagnata... Questo gioco molto eccitante si protrasse per circa un quarto d'ora, e la cosa era particolarmente intrigante anche perché, pur essendo da soli, eravamo comunque in un posto pubblico, col rischio che qualcuno si materializzasse all'improvviso.

Ad un certo punto Gina, che conosceva bene l'ambiente, si alzò dal lettino e con lo sguardo fisso sul mio costume gonfio e un sorriso furbetto si diresse verso una parte del parco che non avevo ancora visto. Naturalmente io, eccitato come non mai, la seguii con curiosità, finché non arrivammo alla cucina della struttura, dove ci trovammo - sempre da soli - in mezzo a pentoloni e latte d'olio, barattoli di pomodori pelati e bottiglie d'acqua. Casualmente c'era una piccola poltroncina sulla quale mi sedetti, al ché Gina, dopo essersi guardata intorno per accertarsi che fossimo sempre da soli, si mise in ginocchio davanti a me e mi abbassò il costume, esprimendo apprezzamento per il livello di erezione raggiunto e ...

... complimentandosi anche per le dimensioni che a suo dire erano degne di rispetto. In effetti quel giochino fatto precedentemente sui lettini e la situazione stessa avevano fatto indurire il mio cazzo a tal punto che la cappella era gonfia e lucida fino all'inverosimile, e l'asta piena di vene palpitanti in cui sangue ed ormoni scorrevano velocemente. Gina cominciò a leccarmelo dapprima quasi con innocenza, come si trattasse di un gelato, poi piano piano lo vidi sparire dentro la sua bocca capiente e caldissima, mentre ci guardavamo negli occhi e ogni tanto lei mi lanciava uno dei suoi sorrisi assassini.

Dal canto mio io le slacciai la parte superiore del costume, lasciando uscire due seni enormi che cominciai a succhiare e leccare avidamente, mordendoli di tanto in tanto, mi divertivo anche a soppesarli e a maneggiarli come fossero la cosa più bella che avessi visto fino a quel momento... Oltre alle dimensioni erano anche ben fatti, le aureole mammarie erano larghe e rosee, e su di esse spiccavano due bellissimi capezzoli fatti apposta per essere succhiati, cosa che feci con piacere e goduria estrema, leggendo negli occhi di Gina una eccitazione ed una voluttà che andava man mano crescendo col passare dei minuti... I suoi enormi seni erano quasi d'impaccio per la sua attività orale, ma era veramente una situazione bellissima. Ogni tanto sfilavo il cazzo dalla sua bocca e lo strusciavo sui suoi capezzoli, la sua saliva sul mio cazzo si mescolava alla mia sul suo seno, di tanto in ...