1. ingravidata da marito cornuto


    Data: 13/04/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu

    ... darle respiro. Con una serie di botte dure il porco le schiaffò in panza il gran randello stirandole la sorca all’inverosimile fino ad affondargliela tutta fino alle palle nonostante la zoccola cercasse di respingerlo e lo pregasse tra guaiti acuti e singhiozzi di sfondarla piano. Una volta chiavata la sorca a fondo il porco sadico cominciò a pomparle in fregna come un bruto senza darle retta e anzi arrapato dai suoi gemiti e la sua chiavata bestiale tramutò poco a poco i lamenti della zozza in guaiti di gusto e rauchi incitamenti ad essere sbattuta sempre più forte e a fondo e lui eseguiva stantuffando in panza alla signora come un mandrillo infoiato come faceva sulla mia troia che assisteva alla scena spompinando il negro per riarmarlo. Visto come lo aiutava a sfondarle la fregna sculettando e stringendolo il pappone capiva bene che la puttana era ormai infoiata da qualla trombata bestiale e per lavorarsela più a fondo la sfigò ricacciandole dalla sorca spalancata il suo nerbo lucido di sugo di figa.
    
    La zoccola gemette delusa ma lui la mise a pecora e dopo averla fatta appoggiare bene le sbattè l’enorme cazzo in figa come un bruto sfondandole la patacca fino ad arrivarle alle ovaie e ricominciò a pistarle in corpo come un ossesso con tonfi sordi accompagnati dallo schiocco delle grosse palle pelose che sbattevano nel fracosce della vacca e dai risucchi umidi della sua sorca sfondata ad ogni colpo violento. Lei ruttava colma di carne tosta e resisteva alle botte che le ...
    ... sparava in figa quel porco supercazzuto puntellandosi come poteva accompagnando la bestiale chiavata con rutti e gemiti da scrofa che ci facevano capire quanto si stava godendo quella sgarrata di sorca brutale. Il pappone la chiavò a sazietà pompandole in panza senza sosta e alla fine accelerando un ritmo furibondo le annunciò la sborrata invitandola a scaricarsi anche lei e grugnendo arrapato le sparò in fondo alla sorca sbrillentata una sborrata enorme che la fece strillare estasiata mentre anche lei onorava quel mostruoso cazzo che le aveva spaccato la figa di una gran goduta contorcendosi e gemendo come una maiala. Il pappone tenendosi ai suoi fianchi le annaffiò l’utero con una serie di bordate dense e calde che doveva sentirsi arrivare fino in gola ficcato nella sua patacca scolata fino ai coglioni e le ricacciò il cazzo dalla sorca solo quando fu sicuro di averle messo in corpo anche le ultime gocce di sugo di palle.
    
    Quando l’immane nerbo le sgusciò fuori dal buco della sorca spalancato la signora dimostrò la sua troiaggine girandosi e imprecando come una bagascia imboccò la cappella gocciolante sugandosi golosamente le scolate collose che ne scendevano e lucidandogli poi la stanga nodosa a slinguate fino a ripulirgliela lucidandola di saliva che poi la puttana si leccò golosamente dalle labbra e dalla faccia impiastrata. Il pappone le disse:”… cazzo bella figona mia… se non sei ingravidata dopo questa abbuffata di sborra mi gioco le palle… te n’abbiamo messa tanta in ...