1. Nata schiava - una storia vera (V parte)


    Data: 12/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asigno luc, Fonte: EroticiRacconti

    ... alla vita in casa e fuori.
    
    In casa ero sempre nuda e scalza mentre fuori casa niente intimo e poco vestita come decideva lui ma eravamo sempre vestiti striminziti bianchi e di una taglia in meno, scarpe solo decolte con tacchi a spillo sopra i 12 centimetri oppure scalza. vi assicuro che andare a fare le commissioni nella cittadina li vicino con vestitino bianco attillato e scalza è davvero umiliante.
    
    Anche se ero spesso scalza dovevo avere sempre i piedi puliti, quindi facevo un grande uso di salviettine umidificate. Essere sempre bella e perfetta era importante alla pari di essere sottomessa.
    
    In casa sotto il controllo della giovane moglie mi occupavo di tutte le faccende e guai se non facevo tutto come volevano, quasi sempre per le mie mancanze venivo punita con schiaffi sulla figa e spesso dovevo chiedere il permesso di godere, più sbagliavo e più venivo punita e più godevo quando mi davano il permesso, era un circolo senza fine.
    
    Fortunatamente non pretendevano che le pulizie fossero accuratissime (siamo in America), per cui bastavano 3/4 ore al giorno per fare le faccende di casa, pranzi e e cene fortunatamente (sono una pessima cuoca) erano compito della moglie.
    
    In casa non ricevevamo mai i clienti, andavamo sempre in albergo o direttamente in casa dei clienti.
    
    i limiti per i miei clienti li trattava direttamente mio cugino e non voleva che mi lasciassero segni, quelli erano esclusiva sua.
    
    Tutte le sere quando mi davano il permesso di andare a ...
    ... dormire dovevo chiudermi dentro e passare la chiave sotto la porta, al mattino quando aprivano devo essere già sveglia ed in posizione di attesa, seduta sui talloni ginocchia divaricate mani sulle cosce con i palmi in alto. Per essere pronta e non subire punizioni ho imparato ad svegliarmi alle 5 del mattino ed attendere, per fortuna c'è la moquette.
    
    in camera un giorno trovai il mio passaporto ed un bel po' di contanti ben incorniciati in un quadro, praticamente la mia ancora di salvezza se per caso volessi andarmene e tornare alla normalità.
    
    Dopo tre mesi avevo ben imparato tutte le regole ed i compiti giornalieri ed anche le dinamiche interne. Inizialmente la moglie di mio cugino era molto dura con me, ma poi quando ha capito che non gli avrei portato via il marito di cui ne era innamoratissima (solo per questo accetta di esservi schiava), mentre io sono schiava perché voglio esserlo. Quando capì diventammo amiche e complici.
    
    I soldi non mancavano, finanziariamente la casa ed il terreno sono della moglie di mio cugino, le entrate sono dovute principalmente dall'affitto dei pascoli ai grandi allevatori della zona (il terreno è davvero molto molto esteso) e dalla nostra attività di escort. Da quando ci sono io la moglie lo fa molto meno.
    
    Con il tanto tempo che passavo la mattina in camera nell'attesa che mi aprissero la porta, ho avuto modo di pensare alla mia trasformazione da sottomessa a schiava totale. Non sono masochista il dolore non mi eccita anzi lo soffro ...
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