1. Il cugino di guido - parte 3 (fine)


    Data: 11/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    ... avvicinarsi ma non riesco ancora a distinguerne i lineamenti, non capisco se si tratta di Guido o di Carlo. Sto seduto in silenzio in attesa di sapere chi dei due non è ancora soddisfatto. La figura si avvicina con passo deciso, adesso distinguo chiaramente il corpo possente ricoperto di peli di Carlo. Resto seduto sul divano, aspetto la sua prossima mossa anche se le sue intenzioni sono abbastanza prevedibili. È completamente nudo con indosso solo i boxer decisamente troppo stretti per contenere la sua visibile erezione. Si posiziona in piedi davanti a me, senza dire una parola con una mano si abbassa l’elastico dei boxer e con l’altra invita la mia testa ad avvicinarsi. Appena liberata, avendo già raggiunto una bella erezione, la mazza svetta in aria a pochi centimetri dalla mia bocca. Non ho bisogno di altre istruzioni, ormai ho familiarità con quel cazzone e so cosa devo fare per dargli piacere. Faccio scorrere la punta della lingua sulla superficie di tutta l’asta inumidendola bene e soffermandomi in particolare sul prepuzio. A ogni colpo di lingua segue un suo sussulto. L’enorme cappella di Carlo si ingrossa ancora di più e tutta la mazza raggiunge il massimo della consistenza. Mi bagno le labbra con un po’ di saliva e le avvolgo attorno al suo cazzo che mi lascio scivolare in bocca. Lo succhio con gusto avvolgendolo con le labbra inumidite. Lo stimolo con la lingua nei punti giusti. Lo prendo fino in gola, cercando di resistere ai conati. Muovo la testa su quel ...
    ... cazzone per dargli il massimo del piacere. Carlo, diversamente dal solito, mi lascia fare e con mugolii soffocati gode di ogni attimo del pompino. Senza smettere di pompare lo osservo dal basso, ha gli occhi chiusi e distinguo nel buio le smorfie di piacere sul suo volto. Non gli manca molto, lo capisco dalle dita dei piedi contratte sul pavimento, dai pugni stretti lungo i fianchi e dal suo ansimare che non riesce più a trattenere. Un attimo dopo un susseguirsi di abbondanti schizzi mi riempie la bocca. Ingoio tutto assaporandone il gusto mentre soddisfatto lo guardo fisso negli occhi. Quando sfila il cazzo ancora duro dalla mia bocca, inavvertitamente una goccia di sperma cade sul suo piede e immediatamente entrambi i nostri sguardi si spostano su quel piede. So già cosa devo fare, ma mentre mi butto in ginocchio sul pavimento l’ordine arriva perentorio “Lecca, puttana!”. Mi avvicino a quel piedone e pulisco la goccia di sperma con la lingua. Ha dei bei piedi Carlo, molto simili a quelli di Guido: molto curati, con una pianta lunga e grossa, abbastanza pallidi con una leggera peluria scura lungo il collo e dei ciuffetti sulle dita. Anche se con due leccate faccio sparire le ultime tracce di quell’orgasmo, non smetto di leccare. Faccio passare la lingua su ogni centimetro di quel piede, lo lecco avidamente, spingo la lingua tra le dita dove il gusto si fa più intenso. Carlo apprezza questa mia devozione e si lascia cadere sul divano allungando verso di me entrambi i piedi. Prima ...