1. Mascherare l’imbarazzo


    Data: 29/09/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai fatto né concesso prima d’ora. Nella calca quell’individuo m’ha sollevato accortamente e astutamente la sottana permettendomi d’aprire le gambe, in quanto eravamo circondati e serrati da altre coppie che si stavano baciando in modo entusiasta, anche perché in realtà nessuno faceva caso a noi, io con lo sguardo cercavo sempre la mia comitiva, malgrado ciò ci siamo spinti ancora più in fondo nel locale, mentre lo sconosciuto continuava a tenermi da dietro.
    
    L’individuo più giovane doveva essere un vero stronzo, un’autentica carogna, un sicuro farabutto con i lineamenti da delinquente, perché m’ha bisbigliato un sacco di porcate lascive e oltretutto viziose all’orecchio mentre io ansimavo e gemevo, poi ho messo le mie mani dietro la schiena e ho cominciato a toccarlo. Lui aveva il cazzo eretto, stava per estrarlo, in quanto aveva abbassato giù la chiusura lampo perché voleva manifestamente sodomizzarmi lì in mezzo a tutti quanti, che fenomenale e inverosimile situazione. In parecchie occasioni mio caro io t’avevo scongiurato di coinvolgermi trascinandomi all’interno d’una toeletta per abusare di me, eppure attualmente si stava presentando quest’inattesa quanto stravagante occasione. Io non riuscivo a liberarmi né ad allontanarmi da lui, dopo mi sono girata e infine mi sono appoggiata con la schiena contro il muro, allora lui m’ha premuto verso il basso, io sono atterrata giù, mi sono genuflessa e in un baleno mi sono ritrovata il suo cazzo che esigeva la mia cavità orale, ...
    ... ho tentato invano di contrastarlo opponendomi, ciononostante era possente, visto che sono stata costretta ad aprire la bocca per accoglierlo. Lui aveva un cazzo non enorme, ma compatto come un manganello, era aspro e palpitante, in quella contingenza ho cominciato a fargli un pompino, dal momento che ero piegata e sottomessa a sua disposizione. Quell’estrosa e singolare situazione mi piaceva incantandomi da morire, dato che avrei voluto che non finisse mai, sennonché proseguendo focosamente in quell’azione lui m’aveva completamente riempito la bocca urlando il suo orgasmo con il suo speziato sperma, costringendomi nientemeno a mandarlo tutto giù, successivamente io sono riuscita a rialzarmi divincolandomi speditamente e ad allontanarmi.
    
    Lui bramava energicamente che io andassi volentieri via con lui, tuttavia mentre mi ricomponevo gli rispondevo che non potevo restare oltre, dato che m’avrebbero altrimenti scoperto, di questo andare sono istantaneamente corsa dai miei amici come se nulla fosse accaduto, ciononostante ero completamente frastornata e sconvolta con tutto il viso arrossato, ma per fortuna avevo la scusa dell’alcool, in questo modo nessuno si &egrave giustamente accorto della mia condizione e del mio stato d’animo. Con la comitiva ho ritrovato quei due palloni gonfiati degli amici del mio uomo, dal momento che uno dei due m’aveva riferito d’avermi parimenti cercato e che non capiva che fine avessi fatto. Bello stronzo anche lui, arrapato, ottuso e stolto, senza ...
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