1. Mascherare l’imbarazzo


    Data: 29/09/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Tesoro eccomi, sono tornata e tu chissà dove sei. Ieri sera io t’ho portato con me, giacché eri al mio fianco, lo sai questo? E’ stata una serata avventata e insensata e a tratti pazzesca, al tempo stesso piacevole e persino indisciplinata, scomposta e ribelle, perché ho fatto come tu m’hai chiesto, malgrado ciò tu non devi spingermi né persuadermi oltremodo, perché &egrave un gioco troppo pericoloso, troppo imprudente e alquanto irruente e sconsiderato’.
    
    Tu sapevi convenientemente che io sarei uscita con mio marito, dopo siamo stati insieme con degli amici e dei colleghi in un locale alla moda, però prima d’uscire mi sono preparata desiderandoti e pensandoti compostamente. Ho tirato fuori il vestito nero sottile e morbido come un guanto, molto aderente con la sua gonna fasciante e lo spacco esagerato e incredibile dietro, quasi a filo con il ricamo delle calze autoreggenti. L’abito &egrave apparentemente innocente, un poco accollato, però molto seducente, poi le scarpe sono alte e classiche, il décolleté &egrave di pelle, il tacco di colore argento risalta in maniera davvero favolosa, in conclusione ho il perizoma e nessun reggiseno, visto che con quel tipo di tenuta non viene indossato. Io sono rimasta in imbarazzo, impacciata per l’intera serata per il fatto che tutti mi fissavano sconsideratamente il seno, incautamente perfino le donne, siccome &egrave stata un’autentica fatica e una reale impresa fare giudiziosamente finta di niente. Quell’abito caratterizzava ...
    ... tracciando totalmente le mie flessuose linee e tu sai che i miei capezzoli sono molto pronunciati.
    
    Io volevo per l’occasione essere uno schianto, un autentico splendore, perché gradivo che tu mi vedessi, per il fatto che ho sentito la tua eccitazione e il tuo sguardo appiccicato addosso per tutta la serata. Le calze autoreggenti in ultimo erano velatissime e chiare, sì, proprio quelle che ti piacciono tanto e che di frequente mi strappi con impeto e con vibrante passione, perché &egrave stata davvero una sfacchinata tenerle nascoste tra la gonna stretta e i divanetti del locale troppo bassi, in quanto tutto là dentro sembrava essere stato allestito intenzionalmente per mettermi in seriosa difficoltà. La musica, la gente, lì dentro si conversava rumorosamente, mentre gli sguardi correvano per tutto il locale, nonostante tutto io non ho interrotto il ricordo di te, per il fatto che mi sono balzati in mente i tuoi comandi, in tal modo sono recata nella toilette e mi sono sfilata il perizoma proprio come tu m’avevi invocato e pregato accuratamente di mettere in atto.
    
    In quell’occasione di sotto ero completamente ignuda e sguarnita, vivevo una sensazione, una percezione tale davvero nuova e piacevole, in seguito sono ritornata dal resto del gruppo per adagiarmi al meglio, così come se nulla fosse subentrato nel fulcro della nostra combriccola. In quella circostanza io ero tra due compagni di lavoro del mio uomo, dal momento che entrambi non mi hanno mai e poi mai rimosso gli ...
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