1. Dal barbiere


    Data: 06/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: cockam68, Fonte: Annunci69

    Quella sera di inizio estate decisi di andare a darmi una scorciata ai capelli anche se era leggermente tardi. Quando arrivai al negozio erano già quasi le sette di sera, ma per mia fortuna non trovai coda ed il ragazzo di origini orientali, probabilmente cinesi o coreane, che gestisce il negozio mi fece accomodare subito sulla poltrona. Data l’ora tarda, per evitare che altri clienti entrassero all’ultimo momento per farsi tagliare i capelli, abbassò la saracinesca del negozio.
    
    Mi avvolse le spalle con il solito telo da barbiere e cominciò a pettinare la mia folta chioma. Per allineare meglio i capelli si aiutava anche con una mano, massaggiandomi dolcemente il cuoio capelluto, gesto che provocò in me un dolce piacere ed un discreto rilassamento.
    
    Mentre mi godevo il massaggio alla testa, il barbiere cominciò a sforbiciare e a tagliarmi i capelli, se nonché, passandomi vicino, appoggiò il bacino proprio all’altezza del suo cavallo alla mia mano adagiata sul bracciolo della poltrona. Non potei fare a meno di avvertire attraverso i suoi pantaloni il gonfiore morbido e cedevole del suo cazzo floscio e dei suoi testicoli che premeva sulle mie dita; pensai che il suo movimento fosse stato casuale ed involontario, ma non potei fare a meno di iniziare a fantasticare sulle forme del suo membro, il ché ovviamente fece leggermente risvegliare il mio.
    
    La mia mente cominciò a figurarsi un ciuffo di peli scuri, lunghi ed irsuti dipartirsi dalla base del suo pene in direzione ...
    ... del pube, il gambo del suo membro proiettarsi ricurvo in avanti sotto il peso di una cappella pronunciata e parzialmente nascosta da un generoso prepuzio. Immaginai il colore bruno-olivastro della sua carnagione mettere in risalto il colorito violaceo della sua cappella, e alla base di questo spettacolo la sacca turgida e ricoperta di peli dei suoi testicoli.
    
    Dopo qualche istante egli si chinò nuovamente verso di me, e nel cercare di raggiungere la sommità della mia testa si alzò sulle punte dei piedi e premette il suo inguine sulle mie dita, guardandomi con uno strano sorriso. Questa volta capii che il suo movimento non era stato casuale, ed avvertii inoltre che il suo cazzo aveva cominciato a prendere vigore e consistenza nei suoi pantaloni. Sbirciai fra le sue gambe e notai che la sua cerniera, grazie al suo ultimo sfregamento contro la mia mano, si era leggermente abbassata, lasciando intravedere un folto ciuffo di peli neri ed ispidi: evidentemente non portava gli slip. A quella vista cominciai ad eccitarmi e non potei evitare che il mio cazzo si risvegliasse a sua volta. Lo sentii premere con vigore contro i pantaloni, fino a quando non resistetti dal contrarre i muscoli come per trattenere la pipì dando libero sfogo all'erezione in arrivo. Il mio pene vinse la pressione dei boxer e dei pantaloni e compì la classica rotazione che effettuano i cazzi quando passano dalla posizione afflosciata pendente verso il basso a quella in erezione sull'attenti. Lo strofinio della ...
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