1. E’ appagante guardarti


    Data: 03/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In autunno mi trovavo per effettuare lavoro a Torino, o meglio, in un paese dell’hinterland torinese. Una mattina mentre ero affaccendato davanti al computer portatile, mi viene in mente d’entrare nella mia abituale chat per vedere se c’&egrave qualcuno dei miei amici di Torino e dintorni, giacché penso che sarebbe un vero peccato non sfruttare quest’occasione per conoscerli. In quell’occasione accedo alla chat ed entro nella stanza denominata Torino: detto e fatto. Dopo qualche secondo, mi rendo conto che non sono entrato come faccio tutte le volte nella sede della mia città, anche perché i miei amici, seppur di Torino stanno sempre lì, però per un meccanismo nascosto, cosicché trovandomi al presente fisicamente a Torino sono andato diretto nell’omonima stanza.
    
    Ragionevolmente &egrave tutto diverso e sconosciuto, perché oltre al numero degli utenti che &egrave più del doppio, non c’&egrave nessuno che io conosca. Sto per uscire per andare nella mia stanza, quando vengo salutato da una donna, giacché al mio ingresso avevo chiaramente salutato tutti come d’abitudine. Scambio poche parole, tuttavia mi colpisce sbalordendomi in brevissimo tempo l’alleanza che c’&egrave, come se ci conoscessimo da sempre. In pochi minuti ci sentiamo per telefono e ci mettiamo d’accordo per un aperitivo a Torino dopo l’ufficio. Io mi faccio spiegare suppergiù dove incontrarci, in quanto &egrave abbastanza semplice e poi in moto so come arrivare lì. La sua voce &egrave armoniosa e cordiale, ...
    ... eppure c’&egrave un retrogusto di marcato avvilimento e d’evidente tristezza, quasi di rabbia. Graziella ha qualche anno più di me, tuttavia questo per me nella maggior parte dei casi non conta nulla.
    
    Io attendo un po’ in ansia il pomeriggio, per il fatto che non ho mai avuto un approccio così rapido, giacché ho battuto sgominando indubbiamente ogni mio record personale. Ci risentiamo sennonché durante la sua pausa pranzo, così dopo pranzo io m’avvio in moto a un appuntamento di lavoro che avevo già prestabilito. Un po’ prima dell’appuntamento io sono già in zona, parcheggio la moto e m’avvio a piedi in una delle vie più in voga della città: a dire il vero sono in anticipo, mi siedo in un bar e consumo una birra, dato che il caldo &egrave infernale, perché Graziella m’attende.
    
    Dopo un po’ sono sul punto dell’incontro, il marciapiede &egrave sovraffollato di gente, la chiamo per farmi dire almeno com’&egrave vestita, passa qualche minuto e mi passa davanti sfiorandomi, una donna alta quanto me, un fisico della madonna, poiché non passa di certo inosservata. Il problema &egrave che corrisponde alla descrizione che lei m’ha fatto, io resto nel frattempo un attimo confuso, afferro in mano il cellulare, però lo sento vibrare ancora prima di comporre il suo numero. Mi sposto nella sua direzione, siamo ormai a pochi passi, eppure lei continua a fissarmi; lealmente devo ammettere che la sua prima espressione non &egrave delle più incoraggianti, anzi, direi che &egrave piuttosto ...
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