1. La presa di coscienza


    Data: 24/01/2018, Categorie: Trans Autore: Coco, Fonte: EroticiRacconti

    ... teso, come in attesa spasmodica di poter eiaculare…bussai come al solito alla porta dopo aver fatto col cuore in gola le scale che portavano all’appartamento del primo piano (ogni volta che passo davanti a quel portone vengo preso da una sensazione di ebbrezza, pur essendo passati più di 40 anni) ..mi aprì con il suo solito sorriso tra il bonario e lo scanzonato..e canticchiando “quant’è bello lo primo ammore// il secondo è chiù bello ancora” mi prese per mano dondolandosi mollemente sui tacchi a spillo, roteando l’abbondante ma sodo popò, in un’eccitantissima andatura…Maria aveva un’età indefinibile…certamente sopra i 40, bionda “finta”, abbondante, ma tonica, emanava un profumo di fiori per un deodorante molto dozzinale…mi fece spogliare totalmente nudo, poi, dopo un esame accurato del mio corpo, effettuato carezzandomi con un solo dito il petto e il fondo schiena, mi propose di indossare i suoi autoreggenti scuri, a rete…arrossii imbarazzato non rendendomi conto di come avesse potuto indovinare il mio vizio..e senza opporre resistenza obbedii, ma col cuore i gola, ritrovandomi poi davanti allo specchio….la rosea rotondità del popò contrastava con il nero delle calze…cominciai a muovermi spontaneamente ondeggiando col bacino proprio come fanno le donne quando si provano un vestito e Maria mi faceva i complimenti..dicendo che ero proprio una bella femminuccia..che avevo un sederino sodo e carnoso..e aiutandomi ad issarmi su un paio di zoccoli dal tacco largo e ...
    ... sufficientemente alto mi accompagnò per il lungo corridoio consigliandomi - ma quasi ordinandomi - di camminare come le modelle…”una gamba davanti all’altra…su…muovi il sederino ..ancheggia..forza…di più… fa come se un bel giovanotto ti stesse guardando..” a queste parole mi sentii prendere da un’eccitazione profonda…mi muovevo ondeggiando oscenamente il popò…come avevo visto fare a lei…carezzandomi i capezzoli…e succhiandomi le dita rumorosamente dopo aver atteggiato le labbra “a cuore”… e lei..ad alta voce ”ma che fai..ora ti tocchi anche le tette…?” rise sguaiatamente con un tono volgare che non le avevo mai sentito…”ma sei proprio una femmina!…mmmmmm…lo sai che solo le femmine si eccitano toccandosi le tette?”…e mentre mi titillavo sempre più insistentemente i capezzoli, Maria mi andava carezzando maliziosamente il popò dall’attaccatura delle natiche lungo il solco fino alle cosce…”sei proprio un maschietto-femminuccia..a Napoli si chiamano femminielle..lo sai?...sai anche che lavoro fanno..?” e più mi diceva così più mi eccitavo…camminavo per il corridoio su e giù, facendo rumori osceni con la bocca …la mia immagine riflessa in uno specchio!!!!! avevo ormai un’erezione fortissima,con un pene turgido pronto ad eiaculare…di cui non ero più conscio, dal momento che tutta la mia eccitazione si era trasferita dai capezzoli al sedere e poi ancora su fino ai capezzoli…”aspetta ..aspetta..vieni nel bagno..” disse lei..obbedii trotterellando non senza fatica sugli zatteroni..mi portò al bagno, ...