1. Teen/Cinema all’aperto/Soft


    Data: 01/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: selvaoscura, Fonte: EroticiRacconti

    Sogno 15/06/17
    
    Io e Riccardo eravamo amici da poco. Amavamo entrambi passare le ore ad ascoltare canzoni senza cantanti. Dupstep, House, più la base è contorta e con bassi importanti più ci piaceva. Eravamo amici di scuola d’altronde. Non ci vedevamo tutti i giorni ma se ci salutavamo di prima mattina il nostro umore cambiava. E di molto. Me ne sono accorta quando l’ho colto di sorpresa una volta. Se dovessimo parlare di coincidenze allora molto lieta, Adam Kadmon. Ma quel furfante era solito provocarmi nei momenti impensabili. Passavo di fronte classe sua, mi dirigevo al bar della scuola. Sentii la sua voce innalzarsi di volume. Era appena stato chiamato per un’interrogazione. Non potevo perdermelo. Andai a prendermi un cornetto e tornai subito nei pressi della porta, ma senza farmi vedere. Lui non so come, non so perché disse che sarebbe stato tranquillo. Era pronto, preparato e, parole sue, di buon umore perché il pomeriggio sarebbe andato ad un cinema all’aperto per la prima volta. La prof entusiasta e un po’ stranita vide la porta aperta e lo mandò a chiuderla prima di iniziare. Mi si gelò il cuore in gola. Comparve poco dopo, mentre mi impiastricciavo con la crema del cornetto e disse sussurrando: “Il film è alle 18:00, non fare tardi. Buona la crema!” Con un dito raccolse la parte di crema colante e se lo leccó in un batter d’occhio. Ne seguì un sorriso sicuro di sè che mi fece divertire. “Quest’è matto.” Pensai. “Mattissimo. Come minchia ha fatto a capire che c’ero ...
    ... io, sarebbe potuto essere chiunque.” Che ipotesi stupida. Ero stracotta ed ero stata tradita. Tradita? Perché? Lo capii solo più avanti.
    
    Il pomeriggio stesso andai all’appuntamento con l’entusiasmo di un cane alla vista di un parco nuovo in cui giocare. Lo trovai nell’intento di comprare dei pop-corn. Lo salutai con un breve bacio sulla guancia. Lo aiutai a portare le bottigliette d’acqua e i biglietti. Steso il telo, sdraiati per terra e mangiato qualche pop-corn, l film incomincia. Il protagonista è Spiderman. Parte la sigla della Marvel. Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere si trova su una cupola di vetro così alta da vedere tutto il pianeta. Vuole a tutti i costi raggiungere Gwen, in Inghilterra. La trama prosegue, ma a un certo punto del film sento quasi di addormentarmi. Non mi era mai capitato con un film della Marvel! Eppure li ho sempre amati e seguiti fino alla fine con interesse! Allora perché mi sento rilassata, leggera e quasi abbioccata? Mi poggio sul mio braccio destro e lui nota subito questa mia reazione. Riposo un attimo la testa e strizzo gli occhi. Torno seduta con le gambe incrociate e istintivamente inclino la testa verso destra, la sua spalla sinistra mi stava chiamando, quasi. Sentii il suo respiro caldo e discreto che mi attraversava il viso. Respiravo il suo respiro. La pelle del suo braccio a contatto del mio viso mi portò a chiudere gli occhi più volte. Più strofinavo la mia guancia su di lui, più ero rilassata, appagata e serena. Aveva ...
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