1. 07 Diario segreto di un dirigente perbene – La professoressa (Ingrid)


    Data: 23/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    La forte espansione all’estero che stavamo avendo aveva ora il suo fulcro in Germania, così da un po’ passavo settimane intere in una delle mie città preferite: Monaco di Baviera.
    
    Alloggiavo sempre all’ Hilton di Rosenheimer Platz, molto vicino al centro e al piccolo ufficio che stavo avviando insieme a due ottimi collaboratori locali. Come successe per me con Patricia tempo addietro, passavo tantissimo tempo con Barbara e Stephan per definire il lavoro e i piani di sviluppo.
    
    Barbara era la persona che avevo scelto come referente locale, e non era infrequente che venisse in camera mia a lavorare fino a sera tardi. Bella ragazza, bionda, alta e leggermente in carne come piace a me, era sempre vestita in modo elegante, con quegli occhiali da maestrina che la rendevano particolarmente intrigante.
    
    Chissà cosa pensavano in hotel… invece con lei il rapporto fu sempre ed unicamente lavorativo, anche se ovviamente diventammo anche amici.
    
    Una delle volte in cui mi fermai anche per il fine settimana fu così gentile da invitarmi ad una cena a casa sua dove ci sarebbero state altre sue conoscenze:
    
    Ognuno avrebbe portato qualcosa da mangiare, così chiesi a Barbara di poterla raggiungere in anticipo per poter usare la sua cucina. Preparai una semplicissima insalata di pasta che ebbe un successone.
    
    Alla cena eravamo credo in 8, comunque un gruppetto molto piccolo.
    
    Si sforzarono di parlare in inglese ma spesso si dimenticavano di me e si lanciavano sul tedesco, che io ...
    ... non parlavo molto bene… e comunque non era proprio tedesco ma bavarese, che è tutta un’altra storia.
    
    La cosa positiva fu che accanto a me c’era seduta Ingrid, giovane ricercatrice universitaria, abbastanza carina ma niente di speciale, che insegnava italiano.
    
    Penso che Barbara l’avesse invitata per farmi sentire più a mio agio perchè scoprii poi che nessuno in realtà la conosceva:
    
    Si era appena trasferita a Monaco e il cugino l’aveva messa in contatto con uno degli invitati per farle fare delle amicizie.
    
    Insomma, era lì quasi per caso.
    
    Parlammo tutta sera.
    
    Lei ne approfittò per esercitare la lingua, che tra l’altro parlava davvero perfettamente, e io ebbi una buona compagna di conversazione che mi rese la serata molto piacevole.
    
    Aveva appena vinto un posto all’università di Monaco, ma lei era di Berlino e non si era nemmeno ancora trasferita completamente.
    
    Alloggiava in un WG, che significa in pratica che condivideva un appartamento con altri, sistemazione abbastanza normale visti i prezzi di case ed affitti. A 27 anni, le andava ancora benissimo.
    
    Quando le dissi che io praticamente abitavo all’Hilton rise di gusto. Alla fine ci scambiammo i numeri di telefono.
    
    La chiamai io, un paio di sere dopo. In realtà stavo cercando di organizzare una uscita con un piccolo gruppo di amici in città, ma accettò solo lei. La portai in un ristorante italiano, uno dei pochissimi che frequentavo all’estero perchè conoscevo i proprietari marchigiani.
    
    Impazzì per ...
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