1. Il mio culo (2)


    Data: 27/03/2021, Categorie: Sensazioni Voyeur Autore: Ma_ra, Fonte: RaccontiMilu

    ... L’ho visto cosi’ eccitato, cosi’ terrorizzato dalla sua voglia per il mio culo giovane e volgare. Un culo da favola. Un culo da puttana. Che si strusciava sul suo cazzo. Un cazzo che diventava più’ grosso al passare dei minuti. Lo sentivo quando mi ci appoggiavo sopra.
    
    Poi, senza preavviso, quasi sorprendendomi, feci una cosa che di solito non faccio. Allungai la mano dietro, e mentre nessuno guardava, protetti dalla folla, gliela misi sul pacco. Lo sentii con la mano, lo accarezzai piano. Guardavo davanti e facevo finta di nulla, ma la mia mano era dietro, sui suoi pantaloni, sul suo cazzo. Andavo su e’ giu’ lo sentivo in tutta la sua lunghezza. Il maiale era in tiro. Come un toro da monta pronto per la sua femmina.
    
    Le porte si aprono alla fermata. Cambio presa veloce, lo afferro per la mano e lo trascino fuori dal treno con me. Non mi sono fermata, continuai a camminare tenendolo per mano, senza girarmi, senza guardarlo. Veloci tra la folla che lasciava la stazione. Lui con me, chissà’ che pensava, gli sentivo battere il cuore forte. Usciti in strada, continuai a camminare, con lui per mano. Senza parole, verso una vietta piu’ piccola. Poi in un vicolo, in una rientranza sul retro di un garage, al buio. Mi sono fermata, e senza mai girarmi ne’ dicendo una parola, mi posiziono con la faccia contro il muro, il mio culo arcato in fuori, verso di lui. le mie mani ora appoggiate al muro, in alto. Sono sua prigioniera, sono la sua puttana, il suo culo da ...
    ... sfondare.
    
    Sento le sue mani veloci su di me, sulle chiappe sode. Me le prende forte, le afferra, le palpa. Poi lo sento avvicinarsi, con il suo respiro sul mio collo, sul mio orecchio. Mi lecca il collo, la guancia. Non dice nulla ma lo sento forte, duro, contro il mio culo.
    
    Poi una mano afferra i miei leggings e li strappa verso il basso. Il freddo sul mio culo ora mi eccita ancora di più’. Sono esposte, al suo sguardo, alle sue mani, al suo desiderio porco.
    
    Slap! Uno schiaffo forte sulla chiappa. Che maiale, pensai. Fa con me quello che sua moglie non gli lascerebbe mai fare. Mi tratta come quelle puttane ogni tanto si fa quando e’ in viaggio per lavoro.
    
    Lo sento ancora più’ vicino, questa volta sento il suo cazzo. Lo ha tirato fuori, e si sta segando mentre mi tocca il culo.
    
    Con la mia mano lo raggiungo, lo sento. Gli prendo le palle in mano, mentre lo sento grugnire. Lui mi molla un altro schiaffo al culo, mentre io gli massaggio piano le palle sode.
    
    Mi lecca ancora la la guancia da dietro, poi mi afferra i capelli e mi tira se’. Ecco il suo cazzo puntato al mio culo, lo struscia bene tra le mie chiappe. Avanti, indietro, mentre mi tira i capelli e grugnisce ancora come un animale.
    
    Ora lo voglio. Mi giro, lo guardo negli occhi, e con voce porca gli dico piano “montami, maiale. Sono la tua porca. Sfondami…”.
    
    Lui non se lo fa ripetere due volte e con un colpo secco mi e’ dentro. Nel buco del culo, con il suo cazzo duro come un pezzo di legno. Prima piano lo ritira ...