1. L'ultima frontiera


    Data: 25/03/2021, Categorie: Trans Autore: mad4skirt, Fonte: Annunci69

    ... l’oblio.
    
    E’ tutto dentro. Sento il suo scroto aderire al mio, sento i suoi movimenti di assestamento, il sottile piacere di un’aderenza perfetta, una fusione. Sento il respiro pesante, il suo e il mio, si sfila leggermente...e rientra. Si sfila….e rientra, tutto. Si sfila...e di nuovo, e comincia più veloce, impercettibilmente sale la nostra confidenza, ed ogni colpo scatena una scintilla nel mio cervello, che brilla sempre più intensamente, un bagliore crescente che mi riempie la visuale, sovrasta l’ambiente con un concerto dei sensi, con la grancassa che tuona sempre più insistentemente e ti senti vibrare ad ogni colpo, scosso come i rami di un albero durante la tempesta, e proprio nel momento in cui sei disperato nella tua eccitazione, senza via di fuga, compresso e pronto a esplodere, proprio in quel momento, lei ti spinge verso l’ultima frontiera.
    
    Spesso è una questione di piccole cose. Basta un gesto, una frase, un accento. E fuoco alle micce.
    
    Ero piegato, sottomesso, lei curva sopra di me, sudata e ansimante, una mano sul cullo e una sul bacino. E’ stato un istante: la sento ...
    ... irrigidirsi, un respiro profondo, piega il polso di scatto schiacciandomi la testa. Ed entra secca. Decisa. Come una spada passa il burro mi ha sventrato lungo la spina dorsale e conficcato la cappella direttamente nel cervello. Nessuna pietà, come una lancia che passa da parte a parte un melone. E sborra. Violentemente. Sento il profilattico gonfiarsi al mio interno. E a quel punto una luce calda si sviluppa bel basso ventre e si espande fino a fagocitarmi. Svengo, o mi sembra evaporare.
    
    Riprendo conoscenza qualche secondo dopo. Sono ancora a pecora, sono venuto copiosamente sui miei sedili posteriori, e ho il culo che brucia un po. Realizzo il pasticcio che ho fatto ma sono confuso, annebbiato. Mi seggo e la guardo con lo sguardo un po’ perso nel vuoto, un po’ assente. Lei è soddisfatta, si vede, sorride e ripete “bravo amore, bravo”; nel mentre, e senza abbassare lo sguardo, si sfila il profilattico e lo annoda, mi guarda, mi da un buffetto per svegliarmi e mi fa cenno con gli occhi di abbassare lo sguardo: è ancora duro, senza parlare mi chino e comincio a pulirglielo con la bocca.. 
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