1. IL PAESE DEI BALOCCHI 9 : Ingegneria della sottomissione femminile


    Data: 25/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... volevano neanche sprecare energie per muovere il loro dolce avanti ed indietro, ci pensava un motorino elettrico che loro regolavano di volta in volta attraverso un jostick , una levetta.
    
    Non era importante se la ragazza doveva stare per tutto il tempo con le gambe forzatamente aperte e in balia sua, era importante coccolare i maschi e schiavizzare le femmine’
    
    Quindi volendo lui poteva sonnecchiare e di tanto in tanto quando si svegliava, aprire quel poco la bocca, senza neanche riaprire gli occhi, come se avesse la cannuccia di una bibita affianco alla bocca, ma al posto di dare una succhiatine di aranciata, davano una leccata di figa. Bastava abbassare di 3 millimetri o il clitoride o le labbra rosa e dare una leccata come fosse un gelato e gustarne il nettare come fosse un vino e poi magari riprendere a sonnecchiare.
    
    Si, con una o due leccate, si metteva in bocca la quantità di umore della femmina che più gli andava e se la teneva in bocca, se la faceva passare dalla lingua al palato e ne apprezzava il gusto fresco, appena fatto, il nettare caldo, appena sfornato.
    
    Se voleva le metteva delle pinzette che le avrebbe tenuto le labbra sempre aperte, in modo che di volta in volta che si creava sarebbe colato in continuo sulle sue labbra’
    
    Succedeva che magari per qualche ora il maschio riposava e quando si svegliava di colpo senza preavviso si accaniva sulla sventurata, magari perché gli era venuta voglia di farsi una scorpacciata di nettare, un’ abbuffata. Lei ...
    ... era come una torta alla crema, come dei popcorn come qualsiasi cosa che potesse mai dare gusto.
    
    Allo stesso modo poteva muovere la testa della sventurata sul suo fallo, con i movimenti più impensati.
    
    Poteva lasciarle il suo pene dentro la boccuccia della ragazza per ore, e chiederle quando voleva magari di leccarglielo e basta, oppure di succhiarlo con le labbra o mordicchiarlo con i dentini.
    
    Poteva ordinare a lei, pena per lei dolori sulle tette o altri punti, di succhiarglielo continuamente, oppure solo di tenerglielo in bocca e farsi fare ogni tanto qualche leccata’
    
    Era stata creata inoltre la poltrona dei sogni, in pratica la testa si appoggiava sui seni, cioè c’erano due possibilità, o il maschio appoggiava la propria testa in mezzo alle tette di una sola schiavetta e quindi i seni venivano usati come poggia testa laterali e lui stava bel comodo e poteva leccarle e magari attaccarsi ai capezzoli, oppure si utilizzavano due ragazze una di fronte all’altra e i loro seni venivano fatti combaciare in modo che si alternassero e quindi si avevano n.4 tette e l’uomo avrebbe appoggiato la propria testa su questo cuscino di seni.
    
    Il resto della poltrona era costituito sotto il suo corpo dai glutei delle schiave e come braccioli altri seni.
    
    Qualcuno invece preferiva avere anche come cuscino dei glutei, ma insomma c’era spazio per tutti.
    
    Questo era un posto dove settimanalmente si provavano e studiavano nuove soluzioni per la soddisfazione del maschio’
    
    ‘.la ...
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