1. I miei due zii - Capitolo 5


    Data: 23/03/2021, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... dov’era, era abbassato dietro di me e sentii le sue mani forti sulle mie natiche per allargarle. “Sai che questo piccolo buco è da mangiare?” Per me era uno scherzo ma in breve sentii la sua bocca contro il mio buco che mi leccava e tentava di conficcare dentro la lingua! Era anche meglio della prima volta che lo aveva fatto quando eravamo nel suo letto, mise una mano sotto di me e mi prese il cazzo duro: “Oh, ti piace non è vero? Mi sembra proprio” Io avevo la testa appoggiata allo schienale della sedia e dissi piano: “Sì zio. È anche più bello dell'ultima volta.”
    
    Il mio buco stretto era così caldo e bagnato, ma poi improvvisamente sentii un dito muoversi dentro di me e capii che stava usando della crema. Tentai di muovermi ma non potevo! Mi sentii come un coniglio preso dai fari di una macchina e rimasi come gelato. Ero intrappolato. Lui mi prese per le anche e sentii l’impronta della punta del suo di pene contro il mio buco. Supplicai: “Oh no zio, per favore. Avevo detto che ti avrei mostrato il mio buco e l’ho fatto. Per favore non farmelo prendere. Per favore non farlo. No. Per favore!” Lui non mi rispose, disse solo: “Io so che ti piace e so che lo vuoi. E’ per questo che sei venuto qui, non è vero? Ora lo prenderai come un bravo ragazzo. Tu sai che hai bisogno del ‘persuasore’ di tuo zio Berto.” Non mi diede scampo, non mi diede tempo di rilassarmi, per un momento mi fece un male d’inferno ed io gridai: “No!” Mentre lui spingeva completamente il suo uccello dentro ...
    ... di me. Tentai di resistere ma non c’era speranza. Entrò facilmente, ero così bagnato per il trattamento che mi aveva fatto con la bocca e poi aveva usato anche un po' di crema. Lui mi avvolse con un braccio e mi strinse, non mi fece muovere e disse: ”Non è così male, vero?”
    
    Appoggiai la testa allo schienale della sedia e dissi: “No”
    
    “Vedi” disse ”Io so quello che vuoi dallo zio, allora perché fingi di non volerlo. Lasciami toccare ancora il tuo uccello.”
    
    La sua mano prese il mio cazzo e le palle e disse: “Vedi. Il tuo uccello mi sta dicendo quanto ti piace” e così dicendo cominciò a muoversi nel mio buco.
    
    Il dolore era praticamente svanito ed ora cominciavo a sentire piacere. Lo sentivo muoversi profondamente nella mia condotta e tentai di muovermi anch’io. Non riuscii ma lui lo notò e rise mentre diceva: “Oh, così ora stai godendo huh, veramente.” Io dissi semplicemente: “Sì” Non potevo negarlo e lui cominciò a prendere un buon ritmo.
    
    Mi disse di toccargli il cazzo mentre mi penetrava, misi una mano tra di noi e lo sentii duro e scivoloso quando usciva parzialmente e poi tornava a trasferirsi profondamente dentro di me. Ogni volta che si muoveva contro di me sentivo il colpo delle sue palle tra le mie gambe. Spostai la mano a sentire il mio cazzo che era bagnato di pre eiaculazione. Ora era veramente bello: “Mi piace zio. E’ troppo bello” e lui disse: “Te l’avevo detto, tu sei il mio ragazzo speciale, Claudio ed il mio sperma ti farà diventare grande.”
    
    Ora ...
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