1. L’odore… 5


    Data: 21/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... amicizia per lasciare spazio a questa nuova e molto più confortevole realtà. Mi trattavano come un oggetto e non perdevano occasione di umiliarmi a 360 gradi. Tutto questo era gratis. Solo le mie prestazioni sessuali si pagavano. Cinque dollari a sborrata e questo era un ottimo compromesso. I ragazzi spendevano le loro paghette per soddisfare la loro libidine e il mio padrone era più contento che mai. Li osservavo giocare dalla gradinate del campetto. A me non era più concesso giocare ovviamente.
    
    ‘Evvai! Abbiamo vinto!!’ esclamò Doug, il ragazzo lentigginoso che era insieme a me e Dave quel pomeriggio di una vita fa. Stavano facendo un tre contro tre come facevamo sempre ma io ero stato sostituito da Chase Devenport, un ragazzo che fino a poco tempo prima nessuno di noi sopportava e la cui aggiunta al gruppo la diceva lunga sul disprezzo e il disgusto che provavano verso di me. Mi si avvicinarono finita la partita. Erano senza maglietta tutti lucidi dalla traspirazione abbondante. Ridacchiavano e mi guardavano. Poi Dave disse:
    
    ‘All’opera checca’ allargando le braccia. Mi alzai all’istante e mi precipitai a leccare tutto il sudore che gli grondava dal busto completamente glabro. Gli addominali scolpiti, l’ombelico, il petto, i peli biondi delle ascelle, poi la schiena. Tutti ridevano. Dopo un minuto o poco più Dave si allontanò e mi lasciò circondato dagli altri quattro. Tommy, Steve, Doug e Chase. Senza neanche voltarsi disse loro:
    
    ‘E’ vostro ragazzi!’ mentre ...
    ... andava a sedersi sulle gradinate a godersi la scena. Qualcuno mi afferrò per i capelli.
    
    ‘Vieni qui frocetto, lecca!!’ e cominciai a leccare un’ascella, poi un’altra mano mi strattonò verso degli addominali sudati, poi ancora la faccia mi venne premuta su di un pacco, poi su di un culo e andai avanti a leccare, odorare e a godere come l’animale che sono. Dopo qualche minuto tra le risate mi lasciarono lì in ginocchio.
    
    ‘Ok, ragazzi, chi vince oggi può usare la bocca della checca gratis per il resto della giornata!’
    
    ‘Yeah!! Sei grande Dave!!’ tutti osannarono il capobanda.
    
    ‘Dai frocetto apri!’ mi disse il mio padrone e io aprì la bocca. Si misero in cerchio a circa due metri da me mentre Dave si gustava la scena seduto.
    
    ‘Ok Steve, sei il primo!’ il ragazzo mulatto con il naso leggermente storto raccolse in bocca il proiettile, mirò e mi scracchiò su una guancia.
    
    ‘Wow! Non male! Cinque punti amico!’ Un altro macabro gioco che divertiva loro almeno quanto divertiva me. Dieci punti la bocca, otto gli occhi, cinque il resto della faccia e due il resto del corpo. Dave era l’arbitro e dava premi che consistevano nelle mie prestazioni o direttamente in cose che io una volta avevo posseduto e che ora erano a sua disposizione.
    
    ‘La spalla sono due punti Chase, non cominciare a barare!’ disse Jason.
    
    Dopo due giri la distanza veniva ridotta ad un metro e chiaramente i ‘centri’ erano molto più frequenti tanto che dopo una mezzora avevo la bocca piena di sputo e moccicume ...