1. Una vacanza iniziata da etero, sperimentata da bisex e conclusa da gay


    Data: 29/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ciucciolandia, Fonte: EroticiRacconti

    ... pecora davanti a me, si mise a sbocchinare Stefano e a piazzargli due dita in culo non rimasi sorpreso. Eravamo talmente infoiati io e Stefano che avremmo fatto tutto quello che Mikaela volesse. E ormai avevamo anche sdoganato il pompino, per cui, fatto 30, facemmo 31. Quando Mikaela si sdraiò spalancando le gambe e chiedendoci di soddisfarla, mi prenotai. E mentre la scopavo, lei succhiava il cazzo di Stefano e si divertiva sditalinandomi il culo. Quando lei pensò che fossi pronto, mandò Stefano in missione. Mikaela mi tirò a sé, trattenendomi con le gambe dentro di lei. Stefano le tolse le dita dal mio culo e dopo averci sputato sopra, mi appoggiò il cazzo sul buco. Lo guardai e gli dissi che volevo godere. Pensavo volesse subito sfondarmi ma fortunatamente ci andò piano. Andò fino in fondo ma piano, facendomi sentire ogni singolo centimetro che entrava. Io seguivo le sue spinte e penetravo Mikaela di conseguenza. E quando Stefano spingeva, io andavo a fondo dentro Mikaela, finchè non persi ogni inibizione e tolsi il cazzo da quella figa così calda per godermi il membro di Stefano che ormai era passato a colpi più decisi e vigorosi. Mikaela provò a baciarmi ma ero troppo impegnato a limonare Stefano. Provò a spalancarmi il culo davanti ma la ignorai, con Stefano che mi segava a due mani. Provò a distogliere l’attenzione di Michele da me ma non ci riuscì. E aspettò. E aspettò. Alla fine se ne stava per andare ma la trattenni e la spinsi verso il mio cazzo per farmelo ...
    ... succhiare proprio mentre stavo sborrando. Lei si prese tutto in bocca e poi mi baciò, passandomi quasi tutto il mio sperma, che prontamente condivisi con il mio amico, escludendola dai giochi. Provò a mettere in mostra tutta la sua troiaggine ma non ottenne nulla e alla fine, spazientita, se ne andò sbattendo la porta e insultandoci in olandese, asserendo credo che non fossimo veri uomini. Stefano non si curò minimamente di lei, mi mise a missionario e mi sfondò completamente il culo, strappandosi il preservativo proprio prima di abbeverarmi. Ingoiai tutto quello che uscì dalla sua cappella e stravolti ci addormentammo.
    
    La mattina seguente fu strana. Facemmo colazione senza scambiarci parole e praticamente fu così per tutto il giorno. Quando tornammo in camera per una doccia prima di uscire per cena, sbottai. Dissi a Stefano che ok, era successo qualcosa di imprevisto ma alla fine non era un problema, mica dovevamo rifarlo. Lui disse che si era comportato da gay e non sa come potesse essere successo. Gli dissi che tanto alla fine ero io quello che si era fatto fare il culo e che lui non poteva dir niente ma lui continuava a pensare di aver fatto cose da gay. Gli dissi che sì, la notte prima avevamo scopato come due grandissimi gay ma che a me non importava perché tanto era stata la cosa di una notte e che se anche mi era piaciuto mica avremmo dovuto rifarlo. Stefano si incazzò ancora di più perché anche a lui era piaciuto, e lì capii. Dopo dieci minuti eravamo nudi, il suo ...