1. Una vacanza iniziata da etero, sperimentata da bisex e conclusa da gay


    Data: 29/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ciucciolandia, Fonte: EroticiRacconti

    Era la prima volta che io e Stefano partivamo per una vacanza da soli. Eravamo amici da molti anni ma eravamo sempre partiti in gruppo. La scorsa estate però eravamo gli unici single e tutti i nostri compari se ne andavano in vacanza con le tipe, per cui eravamo rimasti da soli. Partimmo così per le Canarie. Camera unica chiaramente, un letto matrimoniale e uno singolo, il miglior accomodamento che trovammo in un hotel. Dopo un paio di serate per abituarci trovammo il locale giusto. Bella gente, non sempre giovanile ma molto interessante. Avevamo 23 anni ed eravamo d’accordo che se uno avesse trovato da scopare l’altro avrebbe lasciato la camera completamente libera. Io ero in svantaggio, lui era molto più spigliato di me anche se io ero oggettivamente più bello. In ogni caso, sembrava che fosse la serata giusta. Conoscemmo, anzi, venne a conoscerci, Mikaela, una olandese di 38 anni. Sì, aveva molti più anni di noi ma era ancora molto in forma ed era una donna molto bella per l’età che aveva. Ci mise molto poco a farci capire che voleva entrambe le nostre “salsicce italiane”, come le definì lei. Ci chiese se avessimo la camera vicina, e così la portammo da noi. Io all’inizio ero tentato di lasciarla solo a Stefano ma lui mi disse di star tranquillo, che ce la saremmo scopata tutta la notte e siccome ero in secca da 6 mesi, accettai. In fondo, per l’età che aveva era una donna spettacolare, un culo sodo che allenava con la pallavolo, una quarta abbondante e dei bellissimi ...
    ... occhi azzurri con capelli corti biondi e a caschetto.
    
    Appena entrammo in camera andò un attimo in bagno e tornò in un paio di minuti in lingerie. Che fisico che aveva. Io già mi immaginavo di incularla. Mikaela ci fece sedere accanto e ci spogliò, compiacendosi delle nostre misure. Io mi aggiro sui 17, Stefano abbondava sui 21. Prima ancora di fare qualunque cosa, ci mise letteralmente le sue bombe esplosive in bocca e succhiammo entrambi quei grossi capezzoli. Mikaela poi si sdraiò e spalancò le gambe chiedendoci di leccargliela. Io misi la lingua subito tra le sue gambe e leccai come se non ci fosse un domani mentre Stefano se la limonava. Poi lei gli chiese di leccargliela e ci scambiammo. E dopo che me la limonai, mi richiese di leccargliela insieme al mio amico. Non sapevo come fare e mi trovavo a disagio per il fatto che le nostre lingue si potessero incrociare ma lui si spostò e mi fece spazio, finchè lei non prese le nostre teste e le spinse verso la sua figa, mettendoci in condizione di leccargliela mentre slinguavamo. Ci tenne lì più che potè e poi ci lasciò andare, preparandosi finalmente a farci qualche lavoretto. Iniziò smanettandoci e limonandoci a vicenda, finchè ancora una volta ci chiese di baciarla contemporaneamente. E dopo averle incrociate nella sua figa, mettemmo le lingue nella sua bocca. poi finalmente si dedicò a spompinarci. Prima me, poi Stefano, poi ancora me e Stefano. E quando staccava dal mio uccello si limonava Ste, quando si staccava dal suo, ...
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