1. Apro gli occhi


    Data: 17/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: EmmaS, Fonte: RaccontiMilu

    Apro gli occhi…cerco di mettere a fuoco, ma intorno a me è completamente buio…faccio per tirarmi su, ma non ci riesco…sono completamente immobilizzata. Sono coricata a pancia in giù, su un letto, penso il mio, completamente nuda . Le gambe e le braccia spalancate a formare una stella…a tenermi ferma, sono delle corde naturali, ruvide, legate attorno ai polsi e alle caviglie…se cerco di tirare o qualsiasi altro movimento, la corda, sfrega contro la pelle, e fa male. Non capisco…non ricordo…Che cazzo è successo ?!? più cerco di ricordare, e più non ci riesco…i miei ricordi si fermano al tardo pomeriggio del giorno prima…almeno credo. Mi stavo preparando, per uscire con degli amici…sono passati a prendermi e siamo andati a fare un aperitivo…abbiamo preso uno spriz…e poi…il nulla. Da quel momento non riesco a ricordare più niente. Sicuramente qualcosa è successo, se no, ora, io non sarei in questa situazione, di questo, ne sono sicurissima. Il problema, è che non ho la più pallida idea di cosa… Cerco di captare qualche rumore, qualche movimento…ma nulla. Ora che i miei sensi si sono svegliati del tutto, percepisco una presenza alle mie spalle…e penso, di sapere di chi si tratta.Anche se ora, so, di essere nella mia stanza, comunque non sono tranquilla. Vorrei parlare…ma non ci riesco…la paura e l’ ansia mi bloccano. Quando apro la bocca, non esce nulla, e man mano che il tempo passa, l’ ansia aumenta, e io, inizio a sudare freddo. Non so dire con certezza quanto tempo passi, ...
    ... prima che qualcosa, nella stanza, si muova…forse minuti…per me, sicuramente ,sembra un’ eternità. Una luce leggera, alle mie spalle, si accende…e il rumore di un’ accendino, mi fa capire che è stata accesa una candela. “Ahi!”, “Ah!”. Non faccio in tempo ad accorgermi di ciò, che sento un bruciore sul culo. Delle gocce di cera bollente sono state fatte cadere sulla mia pelle…il fatto di non aspettarmi ciò, ha reso la cosa, ancora più dolorosa. La Sua voce fredda e arrabbiata…ma che dico, arrabbiata non rende l’ idea…furibonda, mi dice : “IMMAGINO CHE TU, TI STIA CHIEDENDO IL MOTIVO DI CIO’, E CHE COSA SIA SUCCESSO…PERCHE’ NON RICORDI NULLA, VERO, EMMA?!”. Non ho mai sentito la mia Signora così arrabbiata. Se già prima sudavo freddo…ora, sto letteralmente tremando…le mani mi sudano…la voce non mi esce…vorrei rispondere di si, che è esattamente come ha detto Lei, ma non ci riesco… Sempre con lo stesso tono : “ALLORA?!, VUOI RISPONDERE O NO?!”. Ci riprovo…cerco di rispondere, ma ancora una volta, le parole mi si fermano in gola…non escono. Non so davvero che cosa fare…non voglio farLa arrabbiare ancora di più…ma questa Sua reazione, mi disorienta…e mi spaventa. Decido di fare segno di si, con la testa, nella speranza che ciò basti. Ovviamente non è così :”IERI SERA HAI PERSO ANCHE LE PAROLE, OLTRE CHE LA TESTA?”. Ci riprovo per l’ ennesima volta…esce un debole bisbiglio…ma qualcosa, almeno, riesco a farfugliare “No…solo…che… mi spaventa…Signora…” quasi, sto per piangere…non La ...
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