1. Pulsioni smisurate


    Data: 22/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... presente capto i primi gocciolii di fluidi fuoriuscirmi dal cazzo, che cascano sul suo dorso originandole un brodoso sussulto, io per la depravata e scostumata circostanza le mormoro che vorrei sborrarle gustosamente nella bocca, sicché lascio che Alessandra si rigiri comodamente e che si distenda agevolmente a pancia in su con un cuscino collocato sotto la nuca, perché in tal modo sia più confortevole, visto che le introdurrò il cazzo fremente tra le quelle polpute labbra. In realtà l’eccitazione che sperimento è altissima, prepotentemente slanciata e irresistibilmente sublime, perché non tardo a sborrare, considerato che un potentissimo desiderio mi cattura facendomi smaniare, entusiasmandomi ed esaltandomi in ultimo per il benessere radicale che provo. Alessandra in modo repentino inghiotte i primi schizzi di sperma, dopo io accortamente m’allontano e proseguo a imbrattarle le tette e per concludere in bellezza le inzacchero anche la sua irsuta e riccioluta rossiccia fica, perché sempre mi fa presente che questo carnale e libidinoso vizioso gesto, lei lo giudica ritenendolo uno schietto e veritiero regalo al suo essere donna, in quanto si sente incantevolmente e irrefrenabilmente da me maestosamente marchiata. In quel preciso istante l’abbraccio forte distendendomi e rilassandomi al suo fianco. Al presente guardo l’orologio e m’accorgo che sono le due del mattino, dopo una decina di minuti è la sua impertinente e sregolata mano che dissolutamente mi viene a cercare. ...
    ... Alessandra solleva il cazzo e intraprende con una dotta e qualificata competenza ad accarezzarmelo, effettivamente il suo tocco è umido, le sue mani sono madide di sperma e finanche delle sue medesime secrezioni, ben presto però l’accanito bollore e l’intimo fervore ripiglia vigore scompaginandomi le membra, intanto che il cazzo si risveglia riacchiappando la sua florida compattezza. Alessandra si solleva agguantandomi il cazzo tra le mani, comincia a stimolarlo con la bocca, dopo se lo introduce facilmente nella fica nell’intramontabile postura della smorza candela, cominciando a ondeggiare infilandoselo in tutta la sua lunghezza. Adagio, inizia la sua appassionata, coinvolta e intensa danza, perché la sua intenzionale indolenza è guidata da una penetrazione inedita, sotto certi aspetti originale, perché non s’interrompe fino a quando i nostri organi genitali non combaciano aderendo completamente, risultando in effetti interamente agganciati. Io le faccio notare che m’alletterebbe averlo ancora più duro, ma lei con un gemito da esperta e valida energica femmina mi ribatte che in quel modo le va benissimo, che gradisce sospendere un attimo, sicché si ferma e in tal modo godiamo assieme in quel lussurioso visibilio da sembrare un’unica corporatura. Io riafferro il suggerimento di poco prima annunciato porgendole dei lievi affondi, fintantoché non affronto e soggiaccio alla sua libidinosa e virtuosa reazione, sicché Alessandra ripiglia a scoparmi come una donna frenetica con tutta ...