1. Pulsioni smisurate


    Data: 22/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ da più di quindici giorni che non vedo Alessandra, ci sentiamo solamente per telefono e talvolta la sera tardi per mezzo di Skype, quest’oggi senza rendermene conto mi sto persino attardando per raggiungerla, dal momento che non vedo l’ora di stringerla e di brandirla in definitiva come si deve, perché lei mi fa testualmente perdere la coerenza dei sensi e l’omogeneità delle pulsioni al solo e schietto naturale pensiero. Da un po’ di tempo, invero, possiedo la copia delle chiavi dell’abitazione che lei m’ha comodamente predisposto per qualsiasi evenienza, cosicché arrivo in sordina, parcheggio l’autovettura nel suo cortile, apro delicatamente la serratura del portone d’ingresso e m’introduco cautamente nell’alloggio, percorrendo il lungo andito con il grande acquario illuminato che offre una magnifica visuale arredando alla perfezione l’ambiente, dopo sempre a rilento entro nella stanza da letto e m’intrufolo sotto la sua morbida e vivace preferita trapunta. Al mio arrivo, Alessandra si stiracchia rigirandosi nel letto destandosi dal torpore, mi pare leggermente già invogliata, per il fatto che è appisolata su d’un fianco solamente con la vestaglia da notte addosso, giacché si notano molto bene i suoi favolosi glutei ben esposti. Una volta là di sotto sollevo con calma la soffice trapunta, le tasto sia le chiappe che la schiena soffermandomi in conclusione all’altezza delle spalle massaggiandogliele un poco. Indugio più del dovuto attardandomi là, dopo digrado a rilento ...
    ... accarezzandole la colonna vertebrale giungendo fino all’incavo del suo favoloso didietro. M’aggancio lì per un istante e inizio a lambirle con la lingua il pertugio dell’ano, palesemente grinzoso al tatto per l’occasione, tentando di proposito d’aizzarla maggiormente, facendole ritenere che io abbia in mente un autentico e poderoso assalto in quella zona al momento sguarnita. Gradualmente, in effetti, tastandole nel contempo pure la fica, riesco ad avvertire che le sue concupiscenti e libidinose contrazioni diventano costantemente più assidue. Con tranquillità le rialzo le chiappe, finisco d’accarezzarla e in seguito le accosto il cazzo semi eretto fra le chiappe, durante il tempo in cui con la mano effettuo la mia lussuriosa supremazia di famelico esploratore perquisendole la sua pelosissima e rossiccia fica, giocherellando e setacciando le sue grandi labbra che principiano a dischiudersi. Quando m’accorgo che la sua lasciva smania è cresciuta, la faccio allungare per bene in maniera tale da stimolarla manualmente al meglio. A grandi linee mi dispongo sulle sue favolose chiappe, dopo le agguanto le tette acchiappandole e tergiversando per lungo tempo rovistandogliele in maniera focosa, insistendo sugl’irti capezzoli già abbondantemente sfregati per la circostanza. Momentaneamente mi chino con la testa e con tutta la voluttà di cui sono competente la bacio, in seguito le addento l’orecchio, perché lei apprezza gemendo, successivamente rifaccio la manovra dalla parte opposta. Al ...
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