1. Un regalo inaspettato


    Data: 15/03/2021, Categorie: Masturbazione Autore: esme84, Fonte: EroticiRacconti

    ... si siede sulla sabbia, di fronte a me. "Ciao. Esmeralda. Ho trovato lavoro come bagnino. E' una gioia per me rivederti. Se hai bisogno di assistenza, mi puoi trovare seduto su quella torretta" mi dice sorridendo. Per rialzarsi, appoggia una mano sul mio ginocchio. Sto per gridargli contro qualcosa.
    
    Ma lui corre velocemente verso la sua postazione. Faccio finta di nulla. Mi tolgo anche la minigonna e i sandali. Adesso ho indosso solo il reggiseno e il perizoma. Corro a tutta velocità verso l'acqua perché la sabbia scotta sotto i miei piedi. Quindi con un tuffo, mi immergo in quelle calde acque. Quando riemergo, non c'è nessuno nelle vicinanze. Mi distendo con la schiena che galleggia sulla superficie dell'acqua. Allargo le braccia e le gambe. Mi faccio dondolare dalle onde del mare. E' una sensazione bellissima. Ad un certo punto, sento delle bollicine percorrermi la schiena e le gambe.
    
    Mi volto a guardare sott'acqua e vedo un uomo che ha afferrato una mia caviglia e la sta baciando ripetutamente. Mi immergo sotto l'acqua con l'intenzione di colpirlo con un pugno e di allontanarlo subito da me. Ho delle difficoltà a rimanere sotto l'acqua senza respirare. Mentre lui è un abile nuotatore e si muove con disinvoltura sotto. Riesco a scendere di quel tanto per mettermi di fronte a lui. Muovo la mano in avanti per cercare di picchiarlo. Ma lui sposta subito la testa di lato e io non riesco a colpirlo. Questo inutile sforzo, mi porta ad un improvviso debito di ossigeno. Lui mi ...
    ... abbraccia, con la mano solleva una mia gamba e la appoggia sul suo fianco. Poi, avviene tutto in pochi secondi. La sua bocca preme sopra le mie labbra. Le bollicine escono dalla sua bocca ed
    
    entrano nella mia. Io svengo. Quando riprendo i sensi, mi trovo sdraiata sul mio asciugamano e Andrè, il bagnino, sopra di me con la sua bocca incollata alla mia. Io mi rialzo velocemente. Gli metto una mano sul petto e lo allontano da me. "Ma cosa è successo?" gli domando. Sono più sorpresa che arrabbiata. "Scusami. Ti volevo solo fare uno scherzo in acqua. Ma la tua bellezza, le tue stupende curve, mi hanno fatto perdere la testa e non ho resistito: ti ho baciato sulle spalle, sulle gambe, sulle caviglie. Scusami ancora. Mi dispiace. Giustamente tu ti sei arrabbiata e volevi picchiarmi.
    
    Ma l'acqua è come se fosse la mia seconda casa. Tu sotto l'acqua hai resistito pochi secondi e sei svenuta. Io ti ho fatto subito la respirazione bocca a bocca, già in acqua.
    
    A forza di bracciate, sono riuscito nuotando a trascinarti sulla riva. Poi ti ho preso in braccia e ti ho steso sull' asciugamano e ho proseguito la respirazione bocca a bocca. Sei sana e salva. Non lo farò più" mi dice Andrè. Sono arrabbiata, ma anche un po' commossa. "Per questa volta ti perdono. Ora vai via" gli rispondo. Lui rimane seduto di fianco a me con le lacrime agli occhi. Non vuole andarsene. Provo strane sensazioni. Vorrei baciarlo ma anche picchiarlo. Dopo qualche secondo di silenzio, prendo l'iniziativa. Gli ...