1. Un regalo inaspettato


    Data: 15/03/2021, Categorie: Masturbazione Autore: esme84, Fonte: EroticiRacconti

    ... forte. La voce maschile ora mi ordina di fermarmi. Vuole vedermi completamente nuda. Obbedisco. Alzo prima un piede e poi l'altro in modo da far cadere a terra la mia mutandina. Poi, con movimenti lenti, afferro i bordi della maglietta e la alzo sopra la mia testa. Mi abbasso e avvicino la mia bocca al display del mio cellulare. "Come vorrei essere lì e baciarti tutta" dice la voce dal cellulare. Sorridendo, metto le mani dietro la schiena e cerco la levetta per aprire il reggiseno. "Brava. Continua così che mi sto eccitando moltissimo" continua a dirmi la voce maschile. All'improvviso sento un forte rumore provenire dall' esterno e la porta del bagno viene improvvisamente aperta. "Esmeralda, cosa stai facendo ? Ero preoccupato per te e mi sono fatto dare dal cameriere un altra chiave per aprire questa porta. Perchè hai solo il reggiseno indosso?" mi domanda, sorpreso, mio marito. A questo punto, interviene la voce dal mio cellulare. "Non si preoccupi. Sono il safety manager dell' Azienda in cui lavora sua moglie. Per i brillanti risultati che la filiale, da lei diretta, ha raggiunto, volevo premiarla con un assegno il cui importo è molto elevato. Ma, ovviamente, in cambio volevo anche qualche altra cosa. Ho provato a corteggiare sua moglie, ma inutilmente. Esmerlada, sua moglie, è una donna fedele. Allora in cambio, ho chiesto che facesse uno spogliarello per me a distanza e si masturbasse sempre a distanza. La sua intrusione ha rovinato parzialmente lo spettacolo. Cara ...
    ... Esemeralda, ti
    
    ho versato comunque l'assegno-regalo sul tuo conto corrente, però ho dimezzato l'importo. Il regalo lo hai avuto. Ora chiudo la conversazione. Addio" termina la voce maschile e si spegne il display del mio cellulare. "Caro Gianfranco, spero che non sei arrabbiato con me" gli dico, avvicinandomi a mio marito. Gianfranco mi accarezza in mezzo alle cosce e mi bacia sulla bocca. Io infilo la mia lingua dentro la sua bocca e stringo il rigonfiamento dei suoi pantaloni. "Caro Gianfranco. Che ne dici se ci fermiamo in un motel e facciamo l'amore in una camera da letto" gli dico. "Ma il traghetto?" mi domanda. "Per il traghetto c'è sempre tempo" gli rispondo e lo bacio sulla bocca. Poi mi rivesto e ritorniamo in auto. Destinazione Motel. In Motel ci riposiamo. Dormiamo l'uno nelle braccia dell'altra. Al mattino lasciamo il Motel, saliamo in auto e via verso la destinazione finale delle nostre vacanze: un isola in mezzo al mare. Quando il traghetto ci fa sbarcare sull' isola. Mio marito va con la sua auto in un albergo a lasciare le valigie e a prendere le chiavi della nostra camera.
    
    Io nel frattempo vado in spiaggia a prendere il sole e a farmi un bagno. Appena arrivata in spiaggia, stendo un asciugamano e mi siedo sopra. Inizio a togliermi la canottiera.
    
    Si avvicina un uomo. E' alto, muscoloso, con pantaloncini rossi e t-shirt bianca. Ha capelli rossi e occhi castani. Mi sembra un volto familiare. Non è possibile. E' Andrè. Che ci fa qui, penso in silenzio. Lui ...