1. Il Mercante


    Data: 07/03/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... infine mi trovai tra i banchi del Mercato.
    
    Dopo alcuni giri avevo diverse offerte da valutare per l'uovo. Izmirolu il turco offriva due delle sue sigarette, ci sono posti dove per due paglie si può avere un vaso smaltato pieno di diamanti, basta sapere quale uscita prendere. Ma passai presso la torre diroccata dei poliziotti, i guardiani del Mercato. Uno di loro custodiva il recinto in cui vengono raccolti i ladruncoli per essere messi all'asta come schiavi. Le leggi del Mercato sono dure, necessariamente. I prigionieri erano tutti ragazzi, uno in particolare aveva dei capelli biondo pallido e degli occhi che avevo già visto prima. Mi rivolsi al poliziotto.
    
    " Sono ragazzi scappati di casa questi ? "
    
    " Regolare ! Vagabondano, finiscono qua e si mettono a rubacchiare. Tutti uguali. L'asta inizierà al quinto canto dei fringuelli. "
    
    " E' possibile trattare in privato quello col panno verde ? "
    
    " Io cosa avrò in cambio ? "
    
    Gli mostrai l'uovo dipinto.
    
    " Il sogno che non riuscivi a ricordare... "
    
    Nel Mercato il tempo scorre diversamente, quando tornai a Pinsk col mio acquisto era già inverno inoltrato, un ...
    ... freddo cane e muri di neve.
    
    La madre fu molto contenta di riavere il figlio perduto, in cambio ottenni il sorriso che mi doveva e un paio di valenki appartenuti al marito morto.
    
    Senza quegli stivaloni non sarei riuscito ad attraversare il bosco innevato fino alla casa di Annuska.
    
    Ero seduto al tavolo di legno, bevevo il the bollente con i chiodi di garofano mentre la vecchia con il padellone di ferro preparava delle palacsinta ungheresi, con lo zucchero a velo e i semi di papavero.
    
    " Allora sono stati questi i tuoi affari ? Alla fine hai barattato undici coperte con due vecchi stivali che la neve ha già deformato. Speravo che usassi meglio il sogno che ti ho dato. "
    
    Tirai fuori una pezza di tela vergine, l'avevo presa al Mercato in cambio del sacchetto di terra.
    
    " Due stivali vecchi e delle lacrime di gratitudine.. "
    
    La padella rovente le cadde per terra, bai bai palacsinta, riuscì di poco a non bruciarsi. Io continuavo a parlare con indifferenza.
    
    " Lo sai cosa ci si può fare, vero ? "
    
    Quasi piangeva la vecchia.
    
    " La giovinezza perduta.. un altro giro della ruota.. "
    
    " Io cosa avrò in cambio ? " 
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