1. Finalmente è arrivato il venerdì..........


    Data: 03/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: gonghi, Fonte: Annunci69

    ... figa. Mi disse se mi era piaciuto il suo reggiseno attorno al mio batacchio perché a lei era piaciuto molto il mio cazzo visto attraverso il buco della serratura e subito si inginocchio davanti a me andando con le mani a liberarmi prima dei jeans e poi dagli slip che ormai facevano fuoriuscire una buona parte del mio arnese che finì immediatamente risucchiato tra le fauci di Gina che cominciò uno stupendo pompino che mi fece raggiungere il massimo dell’eccitazione quando mi titillava il glande con la lingua e poi passava a leccarmi e risucchiarmi le palle.
    
    Io nel frattempo le strizzavo le tette pizzicandole i capezzoli e a giudicare dai suoi mugolii la cosa non le dispiaceva per niente,anzi…
    
    Stavo per venire quando la fermai e volli farmi un giro su quelle montagne russe che aveva al posto delle tette quindi la feci sdraiare per terra e mi misi inginocchiato a terra con il cazzo tra le sue pere. Lei le strinse con le mani ed io cominciai a muovermi tra di esse con sempre più foga finché non le sborrai una parte sopra i capezzoli per poi finire tra le sue labbra spalancate.
    
    Gina si acchiappo prima un seno e poi l’altro ripulendoli dalla sborra ed ingoiandola tutta.
    
    Il cazzo a quella vista non dava segni di voler riposare e allora scesi a baciarla partendo dal capezzolo sinistro per poi passare al destro e, scendendo passai per l’ombelico finché tra i suoi mille gemiti non arrivai alla figa dimostrandomi, a suo dire, un gran mangia passere e facendola venire ...
    ... rumorosamente.
    
    Leccai gli umori che copiosamente stillavano fuori, poi ripresi a salire con la lingua facendo la strada inversa arrivando fino al collo e poi tuffandomi lingua contro lingua dentro la sua bocca. Mentre stavamo limonando presi il cazzo in mano e lo puntai deciso verso il paradiso e con una spinta poderosa glielo infilai fino alle palle dentro la sua tana pelosa che mi accolse strizzandomi l’asta.
    
    Mi chiedeva di spaccarla in due e di non fermarmi finché non le avessi riempito la passera di sperma perché tanto prendeva la pillola, io allora aumentai il ritmo e sborrai mentre lei veniva un’altra volta gridando tutta la sua goduria.
    
    Le dissi che dopo una piccola pausa avrei voluto profanarle anche il retrobottega, mi rispose che da un momento all’altro sarebbe arrivata mia madre per passare il resto della mattinata a chiacchierare ma che se fossi andata a trovarla un altro giorno anche se con un po’ di paura per il dolore che avrebbe provato non si sarebbe tirata indietro in questa esplorazione del piacere.
    
    Stremati ma estremamente felici ci rivestimmo e le promisi che sarei tornato il prima possibile allettato da questa promessa.
    
    Purtroppo per tutta la settimana non riuscimmo a liberarci contemporaneamente, però la domenica successiva mi chiamò dicendomi che il marito era andato a caccia e che per tutta la mattinata sarebbe stata libera di spomparmi a ripetizione.
    
    Partii immediatamente e non appena arrivato suonai il campanello già mezzo eccitato. ...