1. La rompipalle.


    Data: 21/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... male."
    
    "Non te la prendere, te lo sei meritato!"
    
    "Ah me lo sono meritato? Io che dopo due settimane di agonia a causa tua ho avuto coraggio di chiederti cosa cazzo vuoi?"
    
    "Sei stato sgarbato!"
    
    "Per favore, vedi di levarti dalle palle, cretina."
    
    Ripresi la mia strada verso la classe.
    
    "Vuoi tanto sapere cosa voglio da te no? Voglio che mi dai una chance di fare cose sconce con te!"
    
    Io mi fermai.
    
    "Sei seria?"
    
    Lei arrossì. "Si, lo sono."
    
    Scoppiai a ridere.
    
    "Nemmeno col cazzo di un altro R, rassegnati."
    
    Volete ridere? Vi faccio ridere.
    
    FUI SOSPESO PER UN GIORNO PERCHE' LEI PARLO' NUOVAMENTE CON LA PRESIDE.
    
    Inutile dire che i miei genitori non la presero bene e andarono poi successivamente a parlare loro stessi a scuola, ma nel frattempo, io mi dovevo godere un giorno di vacanze forzate, nel periodo più sbagliato possibile scolasticamente parlando.
    
    Fu una giornata di nervoso, ed io quando sono nervoso, mi sego per sfogare. Fortunatamente, ero anche da solo in quanto i miei lavoravano.
    
    Mi buttai sul letto con l'uccello in mano e iniziai a muovere la mano.
    
    "Cazzo di stronza, ma guarda te questa..." pensavo tra me e me.
    
    Mentre cercavo di segarmi pensando all'ultima tipa che avevo scopato, la mia mente faceva ben altri progetti.
    
    Mi ritrovai a segarmi immaginando quella fottuta balena su di me, che mi copriva la faccia col suo culone flaccido in una 69.
    
    Immaginavo il suo corpo muoversi mentre la montavo da dietro con forza e ...
    ... schiaffoni sulle chiappe.
    
    Presi l'olio e mi segai con due mani pensando a lei.
    
    La mia mente era combattuta tra lo schifo e lo strano piacere.
    
    Quando finii il primo pensiero fu uno solo.
    
    "Ma che cazzo ho appena fatto?"
    
    Però devo ammettere che mi era piaciuto.
    
    Il telefono vibrava, sapevo già chi fosse a bombardarmi di messaggi.
    
    "Nemmeno col cazzo di un altro eh? Vaffanculo stronzo"
    
    Non risposi nemmeno, non se lo meritava.
    
    Il giorno dopo a scuola, i miei compagni erano increduli dell'accaduto.
    
    "Ma davvero ti ha fatto sospendere quella vacca?"
    
    "Si ragazzi, cosa cazzo vi devo dire, è un fottuto tormento."
    
    "Vabbè ma mai potresti abbassarti ad una così, troppo schifo."
    
    "No infatti, se lo può proprio scordare."
    
    Ma nella mia testa avevo altri progetti.
    
    Durante l'intervallo sapevo già di incontrarla con le sue amichette di merda.
    
    "Oh guarda, sei tornato?"
    
    "Zitta, sappi che io e te dobbiamo parlare. Ci vediamo alla quinta davanti al bagno."
    
    Lei fu spaventata.
    
    Quando arrivò la quinta ora, che io sapevo di avere buca, la trovai puntuale come un orologio davanti al bagno.
    
    "Beh, cosa mi volevi dire?"
    
    La presi dal braccio, la trascinai in uno di quei sudici stalli del bagno dei maschi e chiusi la porta come meglio riuscivo.
    
    Tirai fuori l'uccello molle (Perchè col cazzo che si induriva subito con una così)
    
    "Dai, succhia."
    
    Lei si atteggiò un attimo. "ma non avevi detto ne.."
    
    "PORCO *** STAI ZITTA E SUCCHIA!" la presi per ...