1. Darkroom


    Data: 26/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: AndreaCork, Fonte: Annunci69

    ... male le mie carte e poco dopo lascio la coppia alle sue cose. Ma è chiaro che ci sarà da divertirsi, qui. Non so nemmeno io come faccio a mantenere quest aplomb.
    
    E’ solo quando torno a casa, che l’incredulità di quanto ho vissuto si fa strada dentro me, al punto che faccio fatica a guidare dall’emozione: ho scopato zia Isabella!!! Ho scopato zia Isabella!!! Ho scopato zia Isabella!!! E lei… non lo sa!!!
    
    Il giorno dopo ovviamente mi chiama, mi dice di andare a trovarla e che deve parlarmi. So già di cosa vuole parlare: di sicuro cerca la mia complicità. E di sicuro la avrà. Oh, se la avrà!!! E le costerà. Come si dice, nemmeno il cane muove la coda per niente. Severo, ma giusto.
    
    Arrivo da lei e la trovo in tuta da ginnastica, ciabatte e calze di nylon, come suo solito. Di giorno donna di casa mezza dismessa, la notte… hmmm… già mi tira il cazzo.
    
    “Andrea...” esordisce. “Ti prego, non giudicarmi, non pensare male...”: solita tiritera di chi è sgamato con le mani nella marmellata e non sa come venirne fuori.
    
    “Il matrimonio va così… succede…” dice ancora, cercando di intortarmi. Fingo di ascoltare le cazzate che mi racconta. Le voglio dare la sensazione di essere creduta.
    
    “Ma ti prego di non dire niente, lascia che me la sbrighi ...
    ... io...” dice, mettendo su il caffè. Le guardo il culo e i piedi. Ci sediamo a tavola e mi spiega che suo marito la trascura per il lavoro, che va sempre a pescare o a giocare a calcio, che una donna ha bisogno di attenzioni e finisce per cercarle altrove… solite cose. Io guardo i suoi piedi nelle ciabatte. Guardo il segno delle sue dita nel cuoio. Le tolgo una ciabatta.
    
    “Che fai??? Ma sei scemo???” mi dice stupita.
    
    Mi inginocchio di fronte a lei e inizio ad annusare quei piedi come facevo la sera prima, nel buio. Li accarezzo e li bacio.
    
    “Daaaiii che cazzo fai!!!”
    
    “Ieri sera, quando lo facevo, ti piaceva...”
    
    “TUUUUUUUUUUUUUUU???” mi guarda, scandalizzata.
    
    “Anche quando ti ho scopata...” dico, accarezzandole l’arco del piede.
    
    “Tu mi hai…?”
    
    Mi alzo in piedi, lei è incapace di dire qualunque cosa… tiro fuori il cazzo durissimo.
    
    “Lo riconosci questo…?”: lo tocca, timida, non più protetta dall’anonimato del buio.
    
    “Ti piace la sborra in bocca, vero zia?” le chiedo, sicuro della sua risposta.
    
    “Cazzo...”
    
    “Eh già… cazzo...” dico, mentre lei, ormai prima imbarazzata, poi solo divertita, si spoglia e mi prende in bocca iniziando il primo di tanti pomeriggi di sesso tra noi. E di tante serate nella dark room.
    
    Fine.
    
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