1. Il ferramenta 3


    Data: 29/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69

    ... pensato lui…..
    
    Tiratomi nuovamente sul letto mi fece mettere disteso a pancia in giù, con un cuscino sotto la pancia per farmi alzare il bacino e aprire per bene il culo. Sentii prima le sue mani che mi carezzavano, anche se le carezze erano forti, e poco dopo sentii il suo viso che si avvicinava e cominciava a leccare il mio culo prima e poi il buco, infilando la lingua per gustarsi il nettare che era dentro. Lo raccoglieva nella sua bocca e se lo gustava, ma improvvisamente lo vidi tirarsi su e avvicinarsi a me da dietro, prendermi il viso tra le mani e baciarmi versandomi lo sperma che aveva raccolto dal mio culo in bocca. Con la lingua lo mescolava alla mia saliva, e dopo una prima sensazione di disgusto (era pur sempre sperma uscito dal mio culo) mi lasciai andare e mi gustai, in tutti i sensi, la situazione. Mentre continuava questo bacio con trasmissione di umori vari, lui si sistemò per bene tra le mie gambe, allargandomele con le sue. Il suo corpo aderiva al mio e il peso di quel maschio era magnifico e caldo. Il suo cazzo era duro come il ferro e quindi non gli fu difficile indirizzarlo al mio culo e iniziare a penetrarmi. Si fermò, come prima aveva fatto Amir, solo quando fu tutto dentro di me. Devo dire che nonostante la scopata di prima, lo sentii tutto e un po’ di dolore lo avvertii. Ma passò subito appena lui cominciò a muoversi dentro di me. Continuava a limonare con me tenendomi la faccia girata verso di lui e anche lui cominciò a cavalcarmi sempre più ...
    ... in maniera selvaggia.
    
    Ero suo, ero il suo strumento per godere, ma devo dire che anche io stavo godendo da matti.
    
    Da quel momento mi scopò in moltissime posizioni. Mi girò, sempre con il cazzo infilato nel culo che, date le dimensioni, non usciva nonostante i movimenti e mi scopò guardandomi in viso. Poi mi girò di lato, alzandomi una gamba e lui, in ginocchio, mi prese con forza. Dopo un po’ uscì da me e si distese, facendomi sedere sopra il suo cazzo dandogli la schiena e attirandomi a lui, sino a fare aderire la mia schiena sul suo petto possente. Era un crescendo di forza. Per riposarsi un po’ mi disse di leccargli i coglioni, mentre lui riprendeva le forze e il suo cazzo riprendeva consistenza. A quel punto mi fece distendere a terra e mi alzò le gambe sino a portare il mio culo in alto e mi penetrò in questa posizione. Era un fenomeno. Nonostante il tempo che passava e le varie posizioni, ancora non era venuto e il suo cazzo aveva sempre una magnifica consistenza.
    
    Erano passate quasi due ore, durante le quali il mio cazzo aveva spruzzato sborra più volte. A quel punto capii che anche lui stava per arrivare. Ma decise di farlo inondandomi dall’alto. Si afferrò il cazzo con una mano e indirizzandomelo in faccia eruttò non so quante volte. Io non avevo le forze per sottrarmi a questa inondazione, ma forse anche avendole non mi sarei sottratto.
    
    Ero coperto di sperma ma felice. Ripresomi da tutto questo mi buttai sotto la doccia calda e dopo poco sentii che anche ...