1. Elogio alla Sega e spiegazioni


    Data: 24/02/2021, Categorie: Masturbazione Autore: unoduetre, Fonte: xHamster

    ... che se si decide di andare a random, ci si può imbattere in profili di ragazze sempre più giovani fino ad arrivare dove invece dovrebbe essere proibito arrivare.
    
    Le ragazze non se ne rendono conto, non ne sono consapevoli ed ancor peggio non ne sono consapevoli i loro genitori, ma facebook in merito è più accattivante di un sito porno.
    
    La differenza è nell'esatto opposto. La pornografia non è nell'immagine esplicita, la pornografia è dentro di noi ed esce quando l'esplicito non esiste. Faccio un esempio. Consulto un filmato esplicito in cui una coppia fa sesso orale, la mia mente cerca l'erotismo del come i due sono arrivati a quel punto. Una sorta di trama immaginaria insomma. Questo meccanismo è naturale ed è quello che ci fa apprezzare la pornografia con trama, ma quando quello che guardiamo è un volto o una persona in un qualsiasi contesto quotidiano, quello che pensiamo è entrare in quell'immagine per arrivare a fare sesso con lei. La pornografia che un'immagine casta fa mettere in moto al nostro cervello.
    
    Tutto nasce dall'idea, dalla fantasia e la fantasia come molte altre cose soffre dell'assuefazione che essa stessa genera. Così eccoci a cercare ogni volta qualcosa di più proibito e se non si ha questa consapevolezza, si può arrivare a fantasticare nella maniera sbagliata e con le persone sbagliate. Lo so, è un argomento delicatissimo, ma spesso ci penso ed è per questo che facebook nonostante sia tra le mie risorse preferite, sono dell'idea che debba ...
    ... essere chiuso.
    
    Le famiglie in tutto questo ha una responsabilità elevatissima. Purtroppo nonostante tutto i padri e le madri sono ancora convinti che il pericolo sia altro, ma oggi il pericolo è un monitor ed una tastiera, perché internet non è la possibilità di vedere il mondo da casa, ma è far entrare tutto il mondo in casa nostra.
    
    Detto questo e chiusa questa parentesi, tenersi il cazzo consultando le foto della mia amica barista è un passatempo senza pari. Gli smartphone custodiscono i nostri bisogni e questi bisogni ormai, basta solo tirarli fuori da una tasca.
    
    Un altro fattore importante in merito all'amare le seghe è tutto quello che riguarda il momento che la precede. Un lavoro se vogliamo. Vedere una donna, cercarla su facebook partendo da un luogo o da una persona in comune, chiederle l'amicizia con una scusa o meglio ancora, rischiare il tutto e per tutto e fotografarla per immortalarla in uno schermo.
    
    Non è un dettaglio, è linfa.
    
    Nel mio telefono c'è una cartella nascosta in cui ci sono loro, le mie meraviglie. Foto rubate durante un pranzo che se viste in un contesto normale non hanno nulla di bello, ma per me che le ho s**ttate, cercate faticando non poco, rappresentano un tesoro inestimabile. La scorsa settimana ho immortalato Y.L.E., una mia amica bellissima. Davanti a me.
    
    Onestamente se è bellissima o no non saprei dirlo. Non c'è oggettività nel momento in cui si fa una cosa per poi tirarsi una sega. A volte penso se per una di queste donne ...