1. La segretaria (2) - una situazione fuori controllo


    Data: 22/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    I giorni successivi alla trasferta romana furono complicati.
    
    C’era dell’imbarazzo tra noi ma nessuno dei due ne parlava.
    
    Il lavoro però ci costringeva ad un nuovo viaggio insieme: tre giorni interi, io e lei.
    
    Il tempo in macchina passò parlando degli impegni che ci aspettavano ma la sera a cena fu terribile. Da soli nel piccolo ristorante della gasthaus in Tirolo, eravamo piombati in un lungo silenzio.
    
    Fu lei a romperlo, evidentemente cercando di farsi coraggio.
    
    - Sai, a Roma è stato molto bello. E so che non possiamo stare insieme… ma non riesco a dimenticare quella sera…
    
    Mi uscì una delle mie solite battute del cavolo
    
    - beh, magari stasera quelli della camera accanto ci daranno dentro…
    
    Rise.
    
    - No… dai, non scherzare. Ti ho già raccontato di come gli uomini mi fanno sentire bloccata. Tu invece… ecco…
    
    - Non sono come tu mi immagini. Sei una brava ragazza, io faccio male a quelle come te
    
    Rimase un attimo in silenzio
    
    - E se non volessi più essere una brava ragazza?
    
    - Sicura di quello che dici?
    
    - Si….
    
    Cercava di guardarmi dritto negli occhi, ma non ci riusciva. Li abbassò, ma disse di si ancora una volta.
    
    Credo stesse tremando.
    
    Non so cosa mi prese.
    
    Il suo comportamento così remissivo mi fece venire voglia di dominarla, di annullarla e possedere il suo corpo e la sua mente.
    
    - In camera mia, tra 30 minuti.
    
    E senza aspettare una sua risposta o cercare di cogliere una sua reazione mi alzai e tornai in stanza.
    
    Il ...
    ... tempo passò e lei non era arrivata.
    
    Pensai di aver fatto una seconda cazzata enorme. Per una cosa così si perde il lavoro da noi.
    
    Poi invece bussò.
    
    Entrò in camera senza dire una parola, evidentemente tesissima.
    
    Mi sedetti sul letto e lei cercò di fare altrettanto ma io la fermai.
    
    Non ti ho detto di sederti, vero?
    
    - no…. Sussultò.
    
    - vediamo quanto sei brava a fare la cattiva ragazza, allora. Spogliati.
    
    Rimase ferma a guardarmi, pietrificata.
    
    La bocca leggermente aperta.
    
    - Allora? Se vuoi che un uomo ti desideri devi saperlo eccitare, ragazzina.
    
    Iniziò a slacciarsi la camicia, un bottone alla volta, decisamente impacciata.
    
    La posò ordinatamente sulla sedia.
    
    Si sfilò facilmente le scarpe, poi mi guardò negli occhi.
    
    - Brava, così mi piaci. Ora la gonna.
    
    La slacciò e la lasciò cadere per terra rimanendo in autoreggenti e un bellissimo completo intimo in pizzo chiaro, leggermente trasparente.
    
    Le braccia distese lungo i fianchi, le mani che le tremavano vistosamente.
    
    - Mi tolsi anche io scarpe e camicia, mentre mi guardava.
    
    -Il reggiseno.
    
    Lo sfilò lentamente, coprendosi poi il seno con un braccio.
    
    - Togli quel braccio. Ti voglio vedere bene.
    
    Lo fece, abbassando gli occhi
    
    - Ti piace che io ti guardi così?
    
    - Si… ma… mi vergogno…
    
    - Di cosa ti vergogni? Sai che tra poco ti scoperò?
    
    - Si…
    
    - E?
    
    - Lo voglio….
    
    - Girati e togliti le mutande
    
    Si voltò lentamente e si sfilò gli slip, piegandosi in avanti e, ...
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