1. Istante d’intervallo


    Data: 22/02/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... troppo pieni di desiderio per me, alla fine m’accorgo di non aver nessuna intenzione di disapprovare né d’oppormi per ora, anzi, perché la tua cupidigia mi contamina, m’influenza e mi prende brutalmente, dato che comincio anch’io a sfiorarti là dove so che godi di più, dopo quando con la bocca raggiungi le mie labbra, io m’abbandono senza fare resistenza tra le tue braccia mentre le tue mani mi spogliano. Tu mi levi la giacca, sbottoni ansioso e insofferente la blusa, me la sfili e poi ti dai da fare dietro la mia schiena per slacciarmi il reggiseno, mentre posi piccoli baci lungo il bordo di pizzo, visto che sfiora la pelle dei miei seni. Fai scorrere le spalline lungo le mie braccia rivelando al tuo sguardo ghiotto la pelle che scopri man mano, a dire il vero con studiata e voluta lentezza, fino a denudarne interamente i seni che adesso ardono tra le tue mani. In seguito accarezzandoli scendi con la bocca fino ai capezzoli e li baci, li lecchi, li succhi come un neonato e poi delicatamente li mordi. I tuoi canini sfiorano la mia pelle, procurandomi brividi ancora più forti di quelli che potrebbero scatenare dei baci normali.
    
    Io m’accorgo soltanto adesso che le tue mani nel frattempo sono scese sempre più in basso, lungo i miei fianchi, fino ad accarezzare le mie ginocchia per poi raggiungere l’orlo della gonna, infilarsi al di sotto e comodamente risalire lungo l’interno delle cosce. Io sto avvampando di passione in modo sempre più incontrollato, malgrado una parte di ...
    ... me continui a restare inquieta e tesa per il rischio d’essere scoperti e sorpresi sul fatto. Attualmente sono contrastata e disturbata tra il desiderio che finisca al più presto e quello, invece, che tu non smetta mai di procurarmi quelle sensazioni sconvolgenti, mentre le tue dita sfiorano quell’itinerario che ogni volta ti guida dove vuoi arrivare. Io sento in seguito il sangue che affluisce al volto facendomi prendere fuoco, visto che irrora i miei seni e il mio ventre, dato che la mancanza del respiro mi costringe ad ansimare, finché le tue carezze diventano sempre più intime. Dentro di me la rugiada sempre più vistosa scende a bagnare il mio fiore segreto, così come una sorgente, perché fremendo senza più ritegno sento le tue dita che m’accarezzano attraverso la seta leggera degl’indumenti intimi, poi cambiano di posto di lato ed entrano in me bruciando letteralmente di desiderio, successivamente slaccio la tua cintura e sbottono i pantaloni.
    
    Con le mani tremanti ti libero accarezzando la tua mascolinità che s’innalza in tutto il suo splendore, poi la conduco là dove più ti desidero con la mano avvolta attorno alla tua asta diventata dura più che mai, le dita adesso sono sotto il glande mentre ne sfioro la punta sentendolo inumidirsi. Al momento io non ti faccio entrare: sfrego però le labbra bagnate sull’intera lunghezza del tuo cazzo facendoti uscire di senno, poi mi prendi per la vita sollevandomi il bacino per sfilarmi le mutandine di seta ormai inzuppate, dal ...