1. La Bella addormentata in Brianza: parte 2


    Data: 22/02/2021, Categorie: Feticismo Autore: SleepLover, Fonte: EroticiRacconti

    ... cominciò a contrarsi, e ad emettere dei deboli gemiti. Andrea vide però che anche le sue braccia cominciavano a muoversi. Si stava svegliando dal sonno chimico dell’anestetico, proprio nel momento meno adatto. Andrea, con dolore, dovette uscire da lei. Alice cominciò a muoversi debolmente sulle lenzuola, mugolando stancamente, mentre le sue palpebre, tremolando, cercavano di riaprirsi. L’uomo prese allora il fazzoletto, e lo premette ancora sulla bocca della ragazza, per ridurla nuovamente al suo volere. Lei scuoteva la testa, come a dire di no, mentre muoveva il corpo, cercando di liberarsi dalla presa del suo amante. Gli occhi, annebbiati dal farmaco, erano socchiusi, ma non vedevano. Andrea si rese però conto che il cloroformio che aveva messo sul fazzoletto era ormai in parte evaporato: la donna continuava a muoversi, ed a gemere, in uno stato di semi incoscienza. Allungò quindi la mano verso la bottiglietta di anestetico, ma poi guardò quegli occhi che, spaventati, guardavano senza vedere e si fermò: forse, non era necessario. “Finiremo alla missionaria”, sussurrò alla sua ragazza. Con qualche piccola difficoltà, riuscì a sollevare le gambe di Alice, che scalciavano senza convinzione e, felice, la penetrò di nuovo. Schiacciandola con il suo peso, con una mano teneva il fazzoletto premuto sulla bocca di Alice, mentre con l’altra le toccava i glutei, e continuò a scoparla, mentre lei cercava di divincolarsi, ma senza energie. Il suo sguardo atterrito si volgeva di qua e ...
    ... di là, mentre Andrea ascoltava con lussuria quelli che potevano essere gemiti di piacere, grida soffocate o singhiozzi di pianto. Andrea, che pure sentiva l’odore pungente del cloroformio, la scopava vigorosamente nonostante lui stesso si sentisse la testa un po’ leggera, come fosse ubriaco, godendosi ogni istante di quei momenti. Quando sentì che stava per venire, tolse il fazzoletto dalla bocca di Alice, che continuava a contorcersi, lasciò andare tutto il suo peso su di lei e, con gli ultimi colpi decisi, esplose in un nuovo, limpido orgasmo, che visse con Alice fino all’ultima goccia.
    
    Non ebbe il tempo per godersi gli istanti successivi a quella incredibile emozione, perchè Alice si stava svegliando. Prese la bottiglietta ed il fazzoletto, e Alice tornò mansueta a dormire per la terza volta.
    
    Andrea si rivestì, avvolse Alice in una coperta, e la abbandonò sul ciglio di una strada, molto distante da lì, dove sarebbe stata ritrovata presto.
    
    Milano, 7 settembre 2020
    
    Alice ci aveva messo un paio di mesi, ma poi aveva trovato il coraggio di denunciare. Nonostante tutte le precauzioni prese da Andrea, arrivarono presto a lui. Non si era stupito, lo sapeva che sarebbe stato questo l’epilogo. Patteggiò 12 anni fra violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni, per i problemi di salute che aveva avuto Alice a causa del cloroformio.
    
    La vita a San Vittore però era meno peggio di quello che si era aspettato. Non era vero quello che dicono, di ciò che fanno i galeotti ...