1. Senza benzina ma... con il cazzo in mano


    Data: 21/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Antonio stava giocando con la sua moto. Era uno di quei pomeriggi in cui riusciva a ritagliarsi un po' di tempo tutto per lui e aveva deciso di fare una passeggiata con la sua due ruote. Un'enduro stradale di medie dimensioni. Passato davanti ad un bar decise di fermarsi per una bibita. Parcheggiò ed entrò nel locale sconosciuto. Ordinò da bere e vide, su un tavolo, alcune riviste di moto. Si sedette e ne approfittò per sfogliarle. Dopo poche pagine era già assorto dagli articoli e non si accorse che un altro cliente stava sbirciando le riviste che sfogliava.
    
    “Fantastica, questa è proprio una meraviglia”.
    
    Si girò e vide un ragazzo che gli sorrideva e indicava il modello che anche lui stava guardando su quella pagina.
    
    Tra motociclisti, ci si capisce presto e lo scambio di opinioni si protrasse per un po': “che moto hai”, “quanta strada fai”, “frequenti un moto club” e via discorrendo.
    
    Alla fine si salutarono e, uno sulla macchina e l'altro sulla moto, ripresero la strada.
    
    Antonio si fermò a far benzina al distributore vicino al bar e poi, chiuso il giubbotto e rimessosi guanti e casco ricominciò a passeggiare verso un'indefinita meta.
    
    Dopo una decina di chilometri scorse da lontano il ragazzo di prima fermo a bordo strada con il cofano aperto. Rallentò e si fermò.
    
    “Problemi”
    
    “Dai, sono senza benzina.
    
    Si deve essere guastato l'indicatore e chissà da quanto ero in riserva e non lo sapevo. Ho controllato e manca proprio benzina”.
    
    “Sfiga. Se ...
    ... vuoi torno indietro e ti porto una tanichetta, di sicuro al distributore ne avranno una”
    
    “Una ce l'ho anch'io” disse aprendo il bagagliaio e tirando fuori un contenitore. Prendi questa”.
    
    “Ok” disse.
    
    Però nel bauletto, già riempito da un casco e altre cosette la tanica non ci stava. E, tolto tutto, ci stava, si, ma ribaltata.
    
    “Così quando è piena ci esce tutta la benzina. Vengo con te e dopo la tengo in mano”
    
    “Benissimo. Il casco dovrebbe andarti”
    
    “Che culo, stavo per chiamare amici per farmi portare la benzina. Ma avrei aspettato almeno un'ora o due”.
    
    Messo il casco Piero salì dietro. Antonio notò che gli si era attaccato proprio contro.
    
    Partirono e, pochi metri dopo gli strinse la vita con le braccia, stringendolo ancora più forte.
    
    Antonio pensò che come passeggero doveva essere un bel fifone. Poco dopo si ricredette.
    
    Piero aveva ben altro in testa. Infatti fece scivolare le mani nell'interno coscia, cominciando, quasi subito a palpare tutto quello che si trovava li in mezzo.
    
    Antonio fu preso alla sprovvista. Una situazione così l'aveva vista solo nei video porno che ogni tanto scaricava. Si, qualche sogno erotico che coinvolgeva lui e un altro maschio lo aveva fatto, ma si riteneva un uomo che neanche ci pensa a queste cose. Gli passarono tante idee per la testa in quegli attimi ma... non fece nulla. Questo però fu il segnale che Piero sperava di ricevere.
    
    Continuò ad accarezzare e palpare, accorgendosi che, li sotto, qualcosa stava ...
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