1. Una donna per amico. Se telefonando.


    Data: 19/02/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    ... …”
    
    “Calmati. Per favore … non equivocare. Non mi hai lasciato neanche finire. Intendevo un controllo più sottile, psicologico, mentale… Ti piace chiedere, non imporre, ma lo fai in modo suadente e perseverante. Fai sembrare che sia un capriccio, una cosetta. Piccoli desideri, ogni volta un’idea improvvisa. Ma insisti e convinci, Vuoi qualche esempio?”
    
    “Non c’è bisogno. Credo di capire. Parli forse della giornata a mare la settimana scorsa …”
    
    “Anche, ma se ripensi non è solo quella”
    
    “Ma io ti ho solo proposto un gioco, lo trovavo stuzzicante. Potevi dirmi tranquillamente di no”
    
    “Non ho saputo dirtelo. E proprio questo mi spaventa. La tua fantasia e la mia accondiscendenza sono un cocktail molto pericoloso.”
    
    “Ma dai … è stata una cosetta piccante. Non ti è piaciuto?”
    
    “Sì, e il problema è proprio questo. Riesci a farmi piacere tutto ciò che mi chiedi di fare …”
    
    “E se ti piace perché ne fai un problema?”
    
    “Perché quello che piace a te so che è molto più di quello che razionalmente posso fare”
    
    “Spiegati meglio …”
    
    “Istintivamente rischio di non pormi alcun freno e farmi trascinare da te a fare cose che la mia ragione, la mia educazione mi fanno ritenere oltre i miei limiti”
    
    “Se hai dei limiti, dimmeli. Non ti chiederò mai di superarli.”
    
    “Mica posso farti un elenco? Questo sì, questo no … Lu’, credimi: qualsiasi cosa tu mi dovessi chiedere, io la farei, senza pensarci. Ma dopo mi maledirei … io non sono come …”
    
    “Come?”
    
    “Come la donna che ...
    ... desideri, Lu’ … tu mi vorresti come una… come uno dei tuoi personaggi, una di quelle donne che danno tutto di loro, succubi mentali del loro uomo”
    
    “Ma che dici … sono racconti, personaggi di fantasia.”
    
    “Ammettilo. Sii sincero, prima di tutto con te stesso … mi vorresti così…”
    
    “No, dai, proprio così no.”
    
    “Ok, proprio così forse no. Ma un po’?”
    
    “Nei tuoi limiti, Daria. Sempre nei limiti fin dove ti senti di farlo con piacere …”
    
    “E torniamo a quanto detto prima … tu riesci a farmi piacere tutto. Riesci a coinvolgermi in cose che a freddo mi terrorizzano”
    
    “Addirittura … mi fai sentire un … manco so trovare una definizione … ma dimmi, pensi che abbia dei poteri ipnotici? Quasi quasi mi stai dipingendo così…”
    
    “non lo so, anzi no, credo di no. Credo di essere io molto incline a lasciarmi incantare. Sì, Lu’ sono io che non ho fiducia in me. Se non mi fermo adesso rischio di farmi male”
    
    “Farti male?”
    
    “Non fisicamente, Lu’ … cerca di capire. Violenterei me stessa continuando a stare con te. Scusami. Vorrei poteri dire che è meglio per tutti e due. So che non è così, ma devo farlo. Ne va della mia stabilità.”
    
    “Mi addolora quello che dici, Daria…”
    
    “Anche a me.”
    
    “Finisce qui allora?”
    
    “Sì, ti prego …”
    
    “Ok. Che dire allora? Ciao. Ci vediamo qualche volta o … meglio di no?”
    
    “Lu’, te l’ho detto e non me lo rimangio. Quando hai voglia di scopare sai dove trovarmi. Ma se mi vuoi davvero, devi crescere. Io non voglio amare Peter Pan, il ragazzino ...