1. L'inaspettata quanto sperata ospite


    Data: 18/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: giocattolodicarne, Fonte: Annunci69

    ... portato l'ombrellone da casa?"
    
    Scoppio a ridere: "Esagerataaa...aaah".
    
    Neanche il tempo di finire di parlare che si abbassa e dopo avermelo tirato fuori me lo stava già leccando.
    
    Ha la capella intera in bocca e sento la sua lingua calda e umida leccarla con gusto, come se avesse il sapore del suo gelato preferito.
    
    Lentamente muove la lingua come se mi stesse baciando, in effetti lo sta facendo ma non in bocca, quando sente l'effetto che sua lingua sta ottenendo inizia a provare ad ingoiarlo tutto, da prima lentamente poi incalza e si aiuta con una mano.
    
    Dopo qualche minuto in cui mi perdo provo a staccarla e tirarla via, tenesse quel ritmo per un altro paio di minuti esploderei nella sua bocca, mi piacerebbe ma non subito.
    
    La alzo in piedi ed inizio a baciarla e toccarla sotto il vestitino che insossa incontro prima le mutandine, sono bagnate, non avevo dubbi.
    
    Gliele sposto e la tocco con movimenti circolari di medio e anulare, sento i suoi gemiti, voglio riempirla, muoio dalla voglia ma voglio portarla alla massima eccitazione.
    
    Mentre la masturbo con due dita le tiro fuori un seno ed inizio a leccarle il capezzolo. La lecco e la stringo e con due dita le allargo la fica. I suoi gemiti hanno raggiunto un livello di decibel altissimo: in ottimo biglietto da visita per il vicinato.
    
    Lo vuole lo sento da come lo stringe in mano e me lo sega, sta godendo e vuole farmi godere. Tiro fuori le dita e sembrano essere uscita da un bagno il mare, le afferro ...
    ... una coscia, gliela sollevo su una sedia e sono difronte a lei pronto a penetrarla.
    
    Lei sporge il bacino verso il mio.
    
    -Cosa vuoi?- Adoro quando me lo dice o usa certi registri.
    
    -Il tuo cazzo dentro.
    
    -Perché?
    
    -Perché mi hai fatta eccitare...
    
    -Come?
    
    -Come una puttana!
    
    É pronta. Entro lentamente, solo il glande, cinque, sei volte, poi tutto.
    
    Da un urlo profondo, che viene da dentro ed inizia a muovere freneticamente il bacino verso di me.
    
    Ora anche il mio controllo va a farsi fottere, voglio sfondarla.
    
    La giro e la metto alla pecorina sulla sedia, si tiene al tavolo cone può, mi struscio prima di entrare e la sua fica é un vulcano, caldissima.
    
    Entro e stavolta senza gesti gentili.
    
    Entro, tutto, duro.
    
    Avevo proprio voglia di sbatterla così, di farla sentire così: tanto desiderata quanto puttana. Mentre la scopo così e vedo il mio cazzo che la riempie guardo il suo culo, quel culo al quale mi aggrappo mentre la scopo e penso a cosa ci potrei fare.
    
    So bene cosa ci potrei fare, lascio cadere un po si saliva ed inizio a giocarci. Nel frattempo ho mantenuto un ritmo incessante. É in estasi. Ed io quasi, non lo nascondo. Anzi forse é meglio rallentare un po'. Esco. Si gira e mi guarda male.
    
    -Aspetta, ho un'idea.
    
    Si alza in piedi, mi guarda senza capire.
    
    Alzo lo sguardo e mi accorgo che ad un metro e mezzo da noi c'é una finestra di una balconata con le tendine aperte. Per fortuna nessuno ci ha visti. O forse purtroppo.
    
    La prendo in ...