1. Anna e il suo cornuto


    Data: 17/01/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... posizione in questo matrimonio dipende da quello che succederà stasera. Davide, tu sei perfettamente al sicuro e niente deve cambiare tra noi. Purché il tuo comportamento nei confronti di Corrado, il mio partner per questa notte, non sia men che corretto e rispettoso. Io mi aspetto che tu lo saluti, gli dia il benvenuto sorridendo, sia gentile, cortese e premuroso nei suoi confronti. Se non sei in grado di gestire questa cosa o ti metti in testa di fare qualcosa di stupido &egrave meglio che cominci subito a fare le valige. E la finiamo qui. Capito?
    
    Rimasi stupefatto. Non sapevo cosa dire, cosa pensare.
    
    – Ti ho chiesto: hai capito? – Anna mi fissava con uno sguardo inquisitore.
    
    Non riuscii a profferir parola, ma feci cenno di sì con la testa.
    
    – Bene. Quindi adesso preparati a incontrare Corrado o a ritirarti nella tua stanza.
    
    Non so perché rimasi lì, imbambolato. Forse pensavo che fosse tutto uno scherzo, che ci saremmo fatti una bella risata.
    
    Invece Anna fece entrare un giovanotto alto e grosso, con un’aria strafottente di superiorità.
    
    – Davide questo &egrave Corrado. Prenderà il tuo posto nel nostro letto stanotte. Corrado, lui &egrave mio marito Davide. Corrado, vieni che ti faccio vedere la camera dove ci divertiremo stanotte.
    
    Lo prese per mano e lo guidò su per le scale. A metà si fermò e si rivolse ancora a me.
    
    – Davide scusa, visto che sei ancora alzato, ti spiacerebbe portarci qualcosa da bere, appena puoi? Per me il solito e per Corrado ...
    ... del whisky con giaccio. Sii gentile.
    
    Avrei voluto colpire Corrado sul naso e romperglielo. Avrei voluto togliermi la cintura dei pantaloni e frustare il culo di Anna fino a farlo sanguinare. Avrei voluto stringere il loro collo con le mani fino a ucciderli.
    
    Invece non feci nulla. Preparai i drink, li misi su un vassoio e li portai da loro, nella nostra camera matrimoniale. Corrado era seduto sul letto, con i pantaloni abbassati. Anna era in ginocchio tra le sue gambe e glielo stava succhiando con impegno. Quando mi vide con la coda dell’occhio sollevò un momento la testa.
    
    – Lascia pure il vassoio sul tavolino e poi te ne puoi andare. Ci vediamo domattina.
    
    Mi aveva dato il benservito. Come a un cameriere.
    
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    Mentre me ne tornavo malinconicamente verso una delle altre stanze, dove avrei trascorso la notte, mi chiedevo cosa avrei potuto fare. La risposta mi sorse spontanea quando misi la mano in tasca e trovai le chiavi della Aston Martin V8 Vantage e notai che al polso avevo un Rolex Daytona acciaio e oro.
    
    Niente. Non avrei fatto assolutamente niente, tranne che accettare e inghiottire il rospo.
    
    Avevo troppo da perdere. Nel portafoglio avevo la tessera del Country Club, Il mio conto corrente era mensilmente alimentato con una cifra che io non sarei stato in grado di mettere insieme neanche in un anno di contratti precari e incontri di pugilato. E quando le dicevo che era troppo e che non sapevo cosa farmene, mi ...
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