1. Violagode, capitolo 3: la preparazione


    Data: 21/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    Mario prende dalla borsa un pacchetto regalo: “Questo è per te.”
    
    “Grazie!” Sorrido con vera eccitazione e prendo il pacchetto. Lo apro: è un collare di cuoio alto 3 o 4 centimetri, con grosse anelle e al centro una scritta fatta coi brillantini: ANAL QUEEN.
    
    Faccio per mettermelo quando subito il mio padrone mi blocca la mano. “Prima mettiti nuda, troia.”
    
    Io mi spoglio lasciando i pochi vestiti per terra, poi mi metto il collare cercando di non stringerlo troppo. “Sono bella?”
    
    I due non rispondono, Mario prende una catena con moschettone e la attacca ad una delle anelle, poi comanda: “A quattro zampe, cagna!”
    
    Io eseguo e lui comincia a tirarmi col collare verso la porta in cui ieri era entrato il ragazzo delle riprese, io lo seguo gattonando, mentre dietro di me il padrone mi assesta sonore sculacciate incitandomi: “più veloce lurida troia.”
    
    La stanza è in penombra, su un lato una scrivania a cui è seduto il ragazzo, in un angolo una branda, c’è un grande armadio metallico ed uno sgabello sempre metallico. Noto a terra, sulle pareti e sul soffitto diversi ganci metallici.
    
    “Libera la stanza.” Fanno al ragazzo, che chiude il portatile e sparisce senza dire una parola.
    
    Mario mi fa alzare in piedi poi apre l’armadio, torna con una corda che mi lega alle mani, stringendole e facendo diversi giri: è molto esperto. Sale sullo sgabello e passa la corda in un gancio sul soffitto, tirandola fino a quando non mi ritrovo con le braccia completamente in alto, la ...
    ... fissa sommariamente ad un altro gancio. Il mio padrone si avvicina a me e mi mette in bocca una pallina di gomma fissata poi con delle cinghie dietro la testa, una gagball.
    
    “Ricordati che è un gioco.” Mi sussurra piano e con dolcezza a un orecchio. “Se non ti piace, il gioco si ferma. Prova a dire ‘fragola’.”
    
    “…agoa…” riesco a farfugliare con la gagball in bocca.
    
    “Perfetto.” Commenta il padrone. “Mario, l’hai sentita?” “Forte e chiaro.” “Cominciamo a giocare.”
    
    Mario tira ulteriormente la corda, fino a quando non devo mettermi sulla punta dei piedi, sono completamente distesa. “Girati verso di me.” Eseguo dando le spalle al padrone, sento solo il rumore di oggetti che sbattono sul metallo, sta prendendo qualcosa dall’armadio.
    
    “Vieni a riprendere questa troia che viene frustata!” Sento gridare. Frustata?
    
    Il ragazzo torna in stanza, ha già la telecamera in mano.
    
    Mi gira attorno, mi viene davanti per un primo piano.
    
    “Sei pronta?” Chiede la voce autoritaria di fronte a me.
    
    “…iii…” farfuglio dietro la gagball.
    
    “Tu devi servirci, obbedire senza esitazione in qualsiasi richiesta. Tu non vali un cazzo, sei meno che umana, sei una troia da inculare e una schiava da usare.” Si avvicina parlandomi all’orecchio. “È chiaro?”
    
    “…iii…”
    
    “Non sento puttana, dimmi sì o no.”
    
    “…iii…” non posso fare altro. Il ragazzo ha sempre la telecamera puntata sul mio volto spaventato.
    
    “Questa vacca deve imparare.” Commenta Mario sollevandomi il mento e sputandomi in ...
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