1. Kathrine e il terremoto


    Data: 21/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... quel tocco, anzi quella pressione, ha rimosso di colpo le tende della “familiarità” dai miei occhi e per la prima volta ho visto in lei non una familiare ma una donna. Pensare che visivamente ce l'avevo alle spalle, quindi ho visto il suo essere femmina, senza guardare né il suo corpo né il suo sguardo, solo per il piacevole contatto fisico. Ho sentito un brivido piacevole percorrere il mio corpo, una specie di leggera scarica elettrica che dai suoi capezzoli premuti sule mie spalle ha “zigzagato” per tutto il mio corpo fino a scaricarsi sul mio apparato sessuale.
    
    Un attimo dopo mi sono alzato, chissà se per sfuggire a quel piacere o per ammirare, finalmente da maschio, la bella donna che è Kathrine e che non avevo mai considerata come femmina erotica, solo come donna di famiglia.
    
    Non c'era nulla di nuovo in lei, nulla che non avessi già visto tante altre volte, proprio nulla, neppure nell'espressione del volto (per questo resto convinto dell'assoluta involontarietà di quel suo essersi poggiata a me per mostrarmi l'articolo del giornale), eppure io solo quel giorno ho notato la straordinaria armonia delle sue forme, le curve dei suoi fianchi, la prosperosità del suo seno, la lunghezza delle sue cosce, la luminosità del suo sguardo, la sensualità delle sue labbra.
    
    Poi ho guardato Nico che io pure avevo contribuito ad adagiare sulla sdraio liberandolo dalla sedia a rotelle alla quale è condannato da anni. Era lì, a centimetri di distanza da noi, con le sue gambette ...
    ... secche e prive di qualsiasi energia, con quel braccio parzialmente leso adagiato sul ventre, i suoi occhi rivolti verso il mare ma con lo sguardo assente.
    
    Solo allora mi son detto tra me e me “Ma come può fare questo mezzo uomo a soddisfare una donna come questa?!”
    
    Istintivamente ho pensato che non fosse tanto Nico a sapersi destreggiare quanto Kathrine a sapersi accontentare e (perché dovrei negarlo?) istintivamente ho immaginato come in scene sfuocate di un film Kathrine darsi da fare sul corpo disteso e rilassato di mio fratello. Ho immaginato lei adoperarsi per procurare una erezione a mio fratello, agendo di mano e di bocca e poi lei mettersi su di lui e “condurre il gioco”, per lasciarsi penetrare a “smorza candela”, dimenarsi per sopperire alle difficoltà motorie di Nico, toccarsi da sola i seni perché forse la mano offesa di mio fratello neppure le carezze riesce ad elargire in maniera soddisfacente.
    
    E' stato un attimo, solo un attimo. ma tutte queste sensazioni le ho provate con nitidezza. La difficoltà di narrarle sta nella inadeguatezza del linguaggio scritto non nella non chiarezza delle emozioni e sensazioni che ho provato quel giorno.
    
    Ho avvertito sia quanto fosse forte la tentazione, sia quanto fosse debole la mia carne. Solo per rispetto a mio fratello ho resistito prendendo la direzione verso il bagnasciuga ed entrare in acqua, avanzare e poi tuffarmi per spendere energie e per spegnere i bollenti spiriti con una lunga e vigorosa nuotata.
    
    Era il ...
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