1. rapita


    Data: 20/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... polsi.
    
    Lui intanto è sparito dalla mia vista, non so cosa voglia fare con quelle dannate forbici.
    
    Zzzzzzzz!
    
    Ha aperto la lampo del mio vestito, poi sento il freddo del metallo sulla schiena e mi irrigidisco.
    
    Sta tagliando il mio vestito, accidenti, l’ho pagato un sacco di soldi.
    
    Chissà perché in certi momenti vengono dei pensieri così cretini?
    
    Sono nelle mani di un maniaco, un pazzo, ed io penso al vestito.
    
    Lo ha tagliato fino in fondo, sento le sue mani carezzarmi i fianchi ed il sedere e comincio a singhiozzare.
    
    Lo supplico di non farmi del male, ma lui non mi risponde, poi mi viene in mente una cosa buona: se non si è fatto vedere in faccia, significa che dopo mi lascerà viva.
    
    Già, il problema è cosa ci sarà prima del dopo.
    
    Ora le forbici iniziano a tagliare la stoffa sulla spalla e poi continuano lungo la manica, fino al polsino.
    
    Mano mano che procede, l’abito abbandona il mio corpo ed inizio a sentire freddo, poi, quando finisce di tagliare anche la seconda manica, il vestito cade a terra.
    
    Ma sì, mi spoglierà e poi mi violenterà, mi chiedo cosa si provi a farlo così, a me è sempre piaciuto fare sesso, ma ora è diverso.
    
    Le sue dita hanno sganciato il reggiseno e sento le mie tettone, liberate dall’armatura, scendere ed appoggiarsi sul petto.
    
    Due precisi colpi di forbice recidono le spalline ed il reggiseno va a fare compagnia al vestito sul pavimento.
    
    Le sue mani passano leggere sui miei seni nudi, come per volerne saggiare ...
    ... la consistenza, poi riprende il suo lavoro accurato di taglio.
    
    Le forbici ora se la prendono con le calze: partono dall’alto, sul lato esterno ed iniziano a tagliare la gamba sinistra del collant.
    
    Procede piano, preciso e sicuro, il tessuto scuro si apre, forbiciata dopo forbiciata, scoprendo la mia pelle bianca, supera il ginocchio e continua poggiando il bordo esterno della forbice sullo stinco.
    
    Arrivato alla caviglia si deve fermare, perché la fascia di pelle gli impedisce di andare oltre, allora pizzica leggermente la stoffa della calza e taglia tutto in torno.
    
    Ecco, ora ho una gamba completamente nuda, con la calza tagliata che penzola verso il pavimento.
    
    Mentre prosegue il lavoro con l’altra gamba, mi rendo conto che ora non sono più spaventata.
    
    Ma sì, gli piaccio, da come mi sta tagliando i vestiti, senza neanche un accenno di brutalità, penso che si limiterà a scoparmi, non mi farà del male.
    
    Ricordo quando con il mio primo ragazzo, allora avevo solo 17 anni, facevamo un gioco: io provavo a resistergli e lui allora mi prendeva con la forza.
    
    Il gioco durava poco, perché dopo qualche rotolamento sul letto, eravamo così eccitati, che non riuscivamo più a trattenerci.
    
    So che a molte donne piace essere dominate e a molti uomini invece dominare, non mi sono mai posta un problema del genere ‘
    
    I miei pensieri vengono interrotti dalla planata del collant sul pavimento.
    
    Mi guardo il ventre ora coperto soltanto dallo slip nero.
    
    La pancia fa una ...
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