Storia di cronaca ordinaria - Racconti Erotici

Storia di cronaca ordinaria

... immaginazione quasi sovrapponendosi a quella della padrona di casa. Evidentemente ho un aspetto sognante e distratto tanto che Lei mi apostrofa: ‘A cosa stai pensando? Guarda &egrave tutto sotto sopra oggi era il giorno libero del cameriere ed &egrave passato solo per annaffiare i vasi delle ortensie”’. Ha come capito che sono lì ma non con Lei e cerca di capirne il motivo. Rispondo evasivo che sono stanco ed accaldato, mettendo la mano al nodo della cravatta che porto dalle sette di mattina, ma lei appoggia la Sua mano sulla mia e con gesto deciso mi sussurra avvicinandosi all’orecchio: ‘Tienila, mi piacciono gli uomini formali anche nel tempo libero. Mi piacciono i legami’. Così facendo mi riassesta il nodo anche un tick più stretto di come era in origine.