1. Zia calda e imprevedibile


    Data: 17/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Augustus, Fonte: EroticiRacconti

    ... riuscii a non pensare a quella splendida figa, così iniziai prima a toccarmi e poi, senza alcun freno, tirai fuori il mio cazzo e lo sfregai contro il materasso, forse iniziai anche a gemere un po'. Ad un tratto la porta della camera si spalancò e si accese la luce. Mia zia mi guardava con un sorriso. Io molto imbarazzato cercai di nascondere il pene sotto le mutande e coperte, ma era troppo grosso, si vedeva.
    
    -Mi dispiace di averti fatto questo effetto nipote mio-
    
    -Eh ehm... zia...-
    
    -Non ti preoccupare Marco è normale per un uomo della tua età, fammi vedere-.
    
    Si vedeva come giulia non sapeva resistere ad un cazzo bello grosso.
    
    - Cazzo Marco, hai proprio un bel pene, non vorrai però sporcare tutto il letto, soprattutto perchè quello sperma è anche mio- e mi fece l'occhiolino.
    
    Lei si avvicinò, aveva solo un reggiseno ed un paio di mutandine, che lasciavano intravedere la grande fica che aveva, a vederla mi venne ancora più grosso e lo tirai fuori. Lei lo prese con una mano e avvicinò la faccia
    
    -Ma Giulia non è sbagliato, sono tuo nipote-
    
    -Lo so ma a quanto vedo tu hai troppa voglia di sfondarmi la figa e io di consumarti il cazzo, non ce la facciamo a resistere, sarà il nostro segreto-.
    
    A quelle parole prese il pene e iniziò a leccarlo, su e giù e con la lingua roteava sulla cappella e frenulo, roteava e roeteava. Io gemevo e gemevo
    
    -Ho si sei una splendida puttana, cazzo fammi godere, si troia, che belli i pompini-. Confessai che quello era il ...
    ... primo rapporto.
    
    -Adesso sentirai un pompino stupendo fatto proprio da troia vacca- e continuo a spompinare la cappella.
    
    Continuò ad andare su e giù mentre io gemevo dandole della troia.
    
    - Adesso lo voglio dentro- e si alzò.
    
    Io guardavo quel corpo che avevo sognato e lei si tolse il reggiseno. Una bellissima quinta di seno. Le sue tette rimbalzarono fuori scoprendo due turgidi capezzoli molto grandi e duri. Volevo ciucciarglieli e sprofondarci la faccia. Lei se ne accorse e mi spinse le tette sulla mia bocca.
    
    - Si nipote succhia tutto il latte, stanotte si fa gli sporcaccioni-
    
    -Si zia sei una vacca da mungere-
    
    -Dai nipote lecca lecca tutto, non farti problemi-. Io continuavo a leccarle tutte le tette
    
    - Si Giulia hai delle bellissime bocce oh si che bello sei proprio troia-. Lei in tutto questo si toccava il corpo e gemeva guardando il soffitto, continuava ad ansimare. Leccai i capezzoli per bene
    
    -Dai nipote succhia-Io ciucciavo e ciucciavo
    
    -Hai dei capezzoli giganteschi zia, sei un mucca vacca puttana.-
    
    -Sono tutti per te, gli ho preservati sono tutti per il tuo volere e adesso ciuccia pervertito fammi sentire una scossa fino ai piedi-.
    
    Io leccai anche il resto delle tette su e giù più volte.Ad un certo punto mi guardò
    
    - Adesso vuoi la figa non è vero??-
    
    -Certo zia ovvio, adesso la pretendo troia-.
    
    Lei si alzò e con dolcezza prese le mutandine. Io non resistei e con una mano accompagnai la sua e le sfilai da quelle gambe perfette, ...