1. La Presidentessa…e non solo


    Data: 17/01/2021, Categorie: Etero Autore: PassioneVip, Fonte: RaccontiMilu

    ... notavano le divergenze di pensiero relative anche alle minime operazioni
    
    La discussione non era serenissima e le mie certezze di chiudere l’affare diminuivano fino a che:
    
    “Basta A. questa trattativa la porto avanti io”
    
    Come se fosse l’ultimo dei dirigenti, A. venne cacciato da B.B. dalla stanza, prendendo lei in mano le redini della trattativa.
    
    Qui crollarono le mie sicurezze:
    
    “Presidente, mi spiace ma cosi non si chiuderà la trattativa: le condizioni sono troppo sfavorevoli”
    
    Ero convinto di voler chiudere subito la possibilità di far arrivare il giocatore ai rossoneri.
    
    “Nono aspetti la nostra offerta &egrave diversa: il Milan offre qualcosa che le altre società non offrono”
    
    “Si, presidente, il fascino del club &egrave risaputo ma a me servono condizioni favorevoli per il ragazzo che voi non potete offrirgli”
    
    “Ma noi possiamo offrirgli cose che gli altrinon possono offrire”
    
    Non ebbi il tempo neanche di pensare a ciò che aveva detto che si alzò dalla sedia, iniziando a sbottonarsi la camicia e si fermò davanti a me togliendosa e mettendo in mostra un reggiseno bianco che conteneva un seno che, seppur non molto grande, era abbastanza sodo.
    
    Senza dire una parola si allontanò andando verso la porta per chiuderla a chiave, in maniera tale che nessuno potesse entrare.
    
    Nel cammino armeggiò con la gonna lasciandola cadere ai suoi piedi e mostrando un lato B pieno senza un filo di cellulite coperto da una culotte dello stesso colore della ...
    ... gonna.
    
    La scena era veramente eccitante e il mio cazzo era duro nelle mie mutande.
    
    Dopo aver chiuso la porta, senza dire una parola si inginocchiò tra le mie gambe e, guardandomi fisso negli occhi, mi slacciò i pantaloni e sfilò le mutande facendo emergere il mio cazzo eretto.
    
    Non distole lo sguardo dai miei occhi e con la lingua si avvicinò alla cappella iniziando a leccarla lentamente; io presi coraggio e le portai una mano dietro la coda e la condussi con la bocca sopra il mio cazzo.
    
    A quel punto iniziò a succhiarmi il cazzo alternando movimenti rapidi a movimenti piu lenti; ci sapeva fare e coordinava il movimento anche con una sega alternata all’accarezzamento delle palle.
    
    Riusciva a capire perfettamente quando aumentare il ritmo e io la guidavo con la mano; poco dopo allungai le mani dietro le sue spalle e le slacciai il reggiseno facendo emergere due tette di una seconda misura o poco più con i capezzoli pronunciati e già duri. Iniziai ad accarezzarle le tette mentre lei continuava uno splendido trattamento sul mio cazzo.
    
    “Ora mi sbatti facendomi godere come una maialina”
    
    Smise di leccare il cazzo e mentre andava verso la scrivania pronunciò questa frase con uno sguardo carico di eccitazione.
    
    Io mi tolsi le scarpe per togliermi piu facilmente pantaloni e mutande e vidi lei che si appoggiò a pecora alla scrivania togliendosi lentamente la culotte e lasciando alla mia visione il suo culo e la sua fighetta.
    
    Io ero super eccitato e mi avvicinai da dietro ...