1. Sex in Monte Carlo


    Data: 16/01/2021, Categorie: Etero Lesbo Sensazioni Autore: olga29, Fonte: RaccontiMilu

    ... il mio culo nudo appoggiava sulle sue gambe e lui ci aveva messo le mani strizzandomi dolcemente le natiche. Ho sollevato l’abito fino a vita e lasciato cadere le spalline liberando il seno che lui ha cominciato a baciare. La mia figa nuda contro il suo cazzo ancora nei pantaloni, lo sentiva crescere. Quando ho cercato di slacciare la cintura dei pantaloni, non ha più resistito e mia ha detto di seguirlo. Mi sono rimessa in piedi, ho sfilato l’abito e, nuda, l’ho preso per mano avviandoci verso la scala che porta alle camere. Con malizia sono passata avanti a lui nel salire, ben felice di poter osservare il mio culo dondolante. Mi sono diretta verso la loro camera, questi erano gli accordi con Vic, e , sedutami sul letto, ho cominciato a spogliarlo, in piedi avanti a me.
    
    Vic
    
    Faceva freddo sul terrazzo, ma dovevamo resistere sperando che Olga fosse molto persuasiva. Intanto Gio aveva deciso di scaldarmi con una serie di carezze e baci molto ben accetti. Da un controllo, il pacco era già a un buon punto e senza dubbio sarebbe migliorato quando mi fossi sfilata il perizoma, cosa che ho fatto con qualche contorsione mentre mi baciava. Erano scivolate a terra fra le mie caviglie, mi sono chinata per raccoglierle e già le sue mani erano sul mio culo e un dito scendeva velocemente fra le chiappe per raggiungere il buchino. Mossa inutile perché mi sono rialzata e, sentendo con le dita che il tassello le perizoma era umido, l’ho portato alla sua bocca ‘ lui ha capito e ...
    ... succhiato e dopo mi ha baciata con passione.
    
    Nella luce del salone abbiamo visto Olga, nuda, che tenendo per mano Sam, si avviava alla scala trascinando con mossa da gran diva il suo abito come fosse uno straccio per la polvere.
    
    Ha salito la scala facendo ondeggiare lo splendido culo, facendomi salire la voglia di lei. Appena sono saliti, ci siamo fiondati in casa, quasi congelati, ho preso una bottiglia di scotch e siamo volati in camera, quella loro.
    
    Non ho avuto bisogno di sedurlo; ci siamo spogliati velocissimi, mi sono inginocchiata per prenderlo in bocca, ma lui si &egrave buttato sul letto e così, inginocchiata al suo fianco, ma girata rispetto a lui, ho cominciato un pompino che, nelle mie intenzioni, doveva essere stratosferico.
    
    Non so se fu stratosferico, ma da quella posizione siamo passati a un 69 e la sua lingua e le sue mani facevano un lavoro sublime passando dalla figa al culetto con la maestria che già conoscevo.
    
    Più volte l’ho portato vicino a venire mentre io, senza ritegno, avevo cominciato la mia serie di orgasmi; sentivo il fuoco nella figa e la sua lingua che cercava di spegnerlo, le sue dita penetravano il mio ano che si stava aprendo anche ai suoi colpi di lingua. Non potevo resistere oltre: mi sono girata, ho strusciato la figa contro il suo cazzo ripiegato sul ventre, una figa bagnata e un cazzo durissimo; mi sono eccitata guardaldolo scomparire a apparire da sotto la mia figa a secondo del mio movimento, poi una rapida slinguata e mi sono ...
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