1. La professoressa


    Data: 15/01/2021, Categorie: Maturo Hardcore, Anale Autore: franzbig, Fonte: xHamster

    ... mammelle bianche come il latte e due capezzoli duri, durissimi e grandi come non ne ho mai visti. Mi afferra la testa e se la porta al petto. Affondo in un mare di tette: lecco, succhio, sbrodolo in mezzo a quel paradiso di carne. Ho il cazzo è talmente che mi fa male, lo devo liberare. Mi scosto e mi tiro giù i pantaloni. L'uccello si erge dritto come un'asta, con la cappella pulsante, in fiamme per l'eccitazione. La professoressa geme, si spoglia e mi mostra una figa completamente rasata, umida e accogliente: "Scopami ragazzino, scopami come no hai mai scopato nessuna".Non me lo faccio ripetere. Mi metto a pecora e inizio a leccargli la patata. I suoi umori innondano la mia faccia e io lecco, gli infilo dentro la lingua, gli succhio il clitoride. Questo da piccolino che era diventa duro come il ferro tra le mie labbra, quasi un piccolo cazzetto. La porcona gode : "Si, siiiii, ciucciami tutta la figa, dai ragazzino, dai che mi fai godere come una troia." Mi scosto, afferro il cazzo e gli strofino la cappella sul clitoride, una serie di brividi di piacere mi travolgono. Poi, affondo con violenza il cazzo in quella fregna bagnata e la sbatto, la pompo, la riempio di cazzo. Quando sente che sto per venire mi afferra le chiappe, affonda le unghie e mi tiene incollato a lei. " Dai ragazzino, sborrami dentro, vieni." E io vengo, sborro come non ho ...
    ... mai sborrato prima. Spossato, mi stacco e mi lascio andare sul divano. "Bene maiale, hai goduto. Ma ora tocca a me, voglio godere anch'io come hai fatto tu, e ho un mio modo per farlo." Si alza, mi da le spalle, si afferra le grosse chiappe, le allarga e mi offre il suo buco del culo: "Leccami ragazzino." Se prima avevo affondato la faccia tra le sue tette, poi nella sua incredibile figa, ora mi getto su quell'ano: bacio tutto intorno, lo solletico con la punta della lingua, poi scosto le sue mani, afferro le chiappone, le allargo per bene, al limite del possibile, e affondo la lingua nel buco del culo fin dove posso. La muovo dentro, a destra e a sinistra, poi avanti e indietro. Lei gode, urla dal piacere, inizia a strofinarsi con foga la figa, ci infila dentro quasi tutta la mano. Mi sta tornando l'eccitazione. Questa è proprio una gran vacca! "Sto venendo, sto venendo", si volta all'improvviso, sale in piedi sul divano mi mette la figa in faccia e mi innonda con un misto di umori e piscio. La faccio fare, mi piace, mi piace tantissimo e mi rammarico quando la sua figa espelle l'ultima goccia, ne vorrei ancora.
    
    "Ragazzino, penso che andremo molto d'accordo, io e te. Domani inizieremo le lezioni: un'ora di inglese e un'ora d'altro. Di là c'è la doccia."
    
    E' così che ho iniziato a studiare seriamente l'inglese. Sono diventato bravissimo. 
«12»