1. La professoressa


    Data: 15/01/2021, Categorie: Maturo Hardcore, Anale Autore: franzbig, Fonte: xHamster

    Dopo mesi e mesi di ricerca, finalmente una proposta di lavoro decente, giusta per le mie competenze. Unica pecca: ho mentito sul grado di conoscenza dell'inglese. Una piccola bugia a fin di bene ma ora devo per forza riparare altrimenti addio lavoro. Ho un mese per imparare. Ho spulciato tra gli annunci di offerte di ripetizioni e ho trovato quello giusto: ex professoressa disponibile per lezioni di inglese, da livello base a master. Perfetto. Ho telefonato e ora sto andando alla prima lezione, a casa della professoressa.
    
    Alla porta mi apre una signora compita, seria, sui sessanta, capelli corti spruzzati di grigio, un po cicciottella, occhiali con catenella. Si, decisamente una professoressa d'altri tempi. "Prego, si accomodi. Senta, io di solito faccio così: la prima lezione non è una lezione. Mi piace conoscere chi ho davanti per cercare di entrare in sintonia, capire come posso aiutare. Venga in salotto, si accomodi mentre io preparo un tè." Ok, va bene, speravo di iniziare subito ma fa niente. E poi, non so, ma questa donna dall'aria così compita e seria mi intriga. Arriva con il tè e si siede di fianco a me sul grande divano. Mi chiede di me, del lavoro che dovrei andare a svolgere, di cosa mi aspetto dalle sue lezioni. Io parlo, parlo, e mentre parlo l'occhio mi cade sulla camicetta un po troppo sbottonata: intravedo il reggiseno di pizzo nero, cavolo, deve avere due tettoni incredibili. Chissà se sono ancora sodi o se cascano verso la pancia. La pancia: ...
    ... rotondetta, non eccessiva ma ben in carne. Cazzo, mi sto eccitando per una sessantenne? Io che quaranta anni per strada mi volto solo se passa una gnocca di venti? No so, sarà la situazione, la penombra della stanza, il profumo che si sente nell'aria, il suo guardarmi abbassando gli occhiali leggermente verso la punta del naso, il suo giocare con il bottone della camicia, quel vedo non vedo. Oh cavolo, ho il cazzo duro come il marmo. All'improvviso appoggia la tazzina del tè sul tavolino, e mi fissa socchiudendo gli occhi. Intravedo una certa malizia in questo. "Senti ragazzino, perchè mi guardi cosi?" Così come? "Dai,non fare lo stupido, bimbetto, mi parli ma non mi guardi negli occhi. Cos'è? Ti piacciono le mie tette? ti piacciono le mammelle delle vecchie come me? Sei un porco? Sei venuto qui per le lezioni o per trovare una troia da scopare?" Sono scioccato, la professoressa ha cambiato improvvisamente linguaggio, è sboccata, è aggressiva, è...eccitante! Balbetto una scusa, cerco un appiglio, ma intanto ho il cazzo che preme indiavolato nei pantaloni. "Basta, finiscila, maiale. Tu vuoi scoparmi, si, è questo che vuoi. Vuoi vedere questa vecchia nuda, con le gambe aperte". Allunga una mano e la poggia sul rigonfiamento dei miei pantaloni. "Ohh si, senti qua, ce l'hai già bello duro. Avevo ragione, ti eccito, eh ragazzino, porco, mmmmm, lo sai che ho la figa tutta bagnata?". Con furia e insospettabile velocità si toglie la camicia e il reggiseno. Che tettoni da favola! Due grandi ...
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