1. Io, casalinga porno


    Data: 15/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualsiasi, volevo lui. E’ mio marito.
    
    Molte volte, quando mi corico vicino a lui, si volta e viene a rannicchiarsi su di me e sento il suo calore sotto il pigiama; io indosso una camicia da notte che poco ripara. A luce spenta la fantasia è più libera e le mie mani ne approfittano per accarezzarlo sulle spalle e poi giù fino alla schiena.
    
    Lui non si muove e dorme.
    
    Quando il mio respiro inizia ad aumentare d’intensità vado ad esplorare le mammelle e trovo due capezzoli che d’incanto diventano come chiodi, sensibili alle carezze e pronti ad essere baciati.
    
    Ma lui ancora dorme ma mi viene il dubbio che faccia finta di essere addormentato.
    
    Le mie mani scendono giù, fino a toccare i primi peli del pube.
    
    Da quando ho scoperto di più sul sesso ho pensato di farlo depilare ma lui non lo ha mai voluto fare; lo avrei depilato io con cautela e senza farlo minimamente soffrire. Mi sarebbe piaciuto farlo; l’idea mi ha arrapato e mi sono sgrilletata pensandolo liscio come una pesca su di me.
    
    Le mie mani le ho portate a salire sulle cosce e ridiscendere nello spazio che divide le due chiappe non troppo grandi e straordinariamente eccitanti anche per me che già da tempo mi guardo allo specchio piena di oggetti che mi porteranno all’orgasmo.
    
    Lui si volta ed il suo pene preme all’altezza dei miei glutei e finalmente, impercettibilmente, fingendo di farlo quasi per caso, mi giro di poco lasciando aperte le gambe e l’accesso al l’obbiettivo della ricerca. Scosto gli slip ...
    ... e piano piano mi accarezzo i cortissimi peli che lasciano spazio all’entrata della vagina ormai completamente bagnata. Timidamente entro dentro quel che dovrebbe essere il tunnel dell’amore sentendo morbidezza e carezze, muovo il dito per accarezzarmi e sento quel piccolo antro che si allarga a dismisura.
    
    Lui si accorge di quel che faccio e si sveglia. Dalla mia bocca escono mugolii, la lingua cerca la lingua ed il bacio diventa passionale, senza spazio per altro che non sia il coinvolgimento di entrambe.
    
    Il mio dito esce dalla vagina e cerca di penetrare nello sfintere, piccolo e terribilmente provocante, ma……non si può, non vuole, non è ancora il momento, se mai verrà quel momento tanto desiderato.
    
    Anche lui ora è rilassato ed ha voglia di me. Ormai è tanta la voglia di unirci che a stento godiamo dei baci che ci diamo sui nostri corpi.
    
    Raggiungiamo l’estasi ed è veramente troppo.
    
    Mi ha appena detto “Devo entrare in te, tu vuoi che entri in te?” ed ecco che uno strillo imperioso di nostra figlia ci gela nel nostro piacere non completo richiedendo coccole e latte materno.
    
    Non è andato in bianco nessuno: è la vita, fatta anche da amori che devono lasciare il passo ad altri amori.
    
    Ritornata a letto con luila monta avvenne ed io ne fui felice.
    
    L’orgasmo con relativa sborrata finale arrivò ma non ero soddisfatta; chiedevo a me ed a lui sempre di più ma in modo diverso.
    
    Un giorno, Francesco, sempre affettuoso e gentile con me, si meravigliò che avessi ...
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