1. Vergogna


    Data: 14/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Sandrox, Fonte: RaccontiMilu

    ... spiegandogli chiaramente lei non aveva nulla da spartire con l’amica.
    
    Trascorsero un paio di giorni e Rosanna si accorse guardando dalla finestra che il giardiniere era al lavoro nel giardino, avendo le chiavi di casa aveva la possibilità di entrare dal cancello e aprire la zona sottostante dove erano costuditi alcune attrezzature, subito si fiondò in giardino e avvicinandosi a Ludovico gli con un tono fermo e autoritario che non si sarebbe dovuto permettere mai più di mancarle di rispetto con gesti insolenti, la risposta del ragazzo fu uno sbuffo e un ‘Va bene Signora’ bisbigliato svogliatamente, si rese conto che il giardiniere era davvero insolente ma avendolo potuto ammirare da vicino a petto nudo era rimasta impressionata dal suo fisico e pur senza darlo a vedere era rimasta scombussolata.
    
    Salì in casa e dopo una decina di minuti scese in garage per prendere l’auto, mentre stava per salire a bordo sentì un fruscio alle sue spalle e si accorse che Ludovico era alle sue spalle, le disse ‘dove stai andando troia, dalla tua amica?’, partì al volo per schiaffeggiarlo ma lui le bloccò il braccio e torcendoglielo dietro la schiena la fece ruotare sbattendola al muro, ‘Cosa volevi farmi troia?’ le gridò con un espressione spiritata, spingendola con quella strana presa la spinse verso una pila di sedie di solito usate all’esterno in serate tra amici, la fece sedere al contrario con la spalliera contro il suo seno e e con una corda che già teneva in tasca la legò alla sedia ...
    ... in maniera che non potesse muoversi, dopo di che la immobilizzò con le caviglie ai piedi posteriori della sedia e le legò i polsi con dei lacci alle caviglie, avrebbe voluto gridare ma con il fazzoletto che le aveva premuto in bocca non vi riusciva, era piena di rabbia, sentirsi così indifesa e umiliata la faceva trasalire, ma era completamente alla mercè di questo giovane giardiniere.
    
    Temeva il peggio ma non si sarebbe aspettata tanto, Ludovico si avvicinò a lei con una grossa forbice e non capiva quali fossero le sue intenzioni con questo attrezzo, ma capì subito che alle sue spalle le stava tagliando completamente i vestiti denudandola completamente in pochi istanti e alle prime avvisaglie di lacrime che segnavano il volto della padrona di casa le mollò un ceffone dicendole che avrebbe finito di potare la siepe
    
    e che dopo si sarebbe occupato di lei, le mise qualcosa simile ad un sacco sulla testa e se ne andò a terminare il suo lavoro, nella testa di Rosanna si mischiavano tutti i più rabbiosi istinti, lo avrebbe denunciato e una volta a conoscenza di suo marito questa vicenda avrebbe preso una brutta piega per Ludovico, Alberto era una persona piena di principi e gliela avrebbe fatta pagare a caro prezzo, mentre tutti questi pensieri si avvicendavano senti una fitta sulla schiena simile ad una frustata e poi una seconda ed una terza, il dolore era lancinante ma non le riusciva di gridare impedita dall’indumento infilato nella bocca, il giardiniere le tolse il sacco ...
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